Recensione After Burner Climax

La serie sviluppata dalla Sega, After Burner riguarda gli anni 80 e volevano dipingere le emozioni che si sarebbero potute provare solamente nel film Top Gun, aggiungendo una grafica davvero interessante ed un’ottima soundtrack. L’ultima release della serie, avvenuta nel 2006, stette alle regole, migliorando le visuali grafiche ma mantenendo lo stile di gioco intatto. Ora, After Burner Climax è arrivato sulle nostre console ma il suo gameplay è molto più adatto agli arcade. Non è così soddisfacente od altrettanto complesso da poter giustificare il prezzo (800 Microsoft Points) o per poter interessare a lungo.


Il gioco inizia immediatamente permettendovi di scegliere fra tre tipi d’aereo: F/A-18E/F Super Hornet, F-15E Strike Eagle e F-14D Super Tomcat. Quindi vi ritroverete in aria dopo una piccola scena che vi spiegherà qual’è il vostro obiettivo (prevenire un lancio nucleare da parte di una nazione) e dovrete cercare di far fronte a dozzine e dozzine di squadroni nemici che vi lanceranno un numero indefinibile di missili addosso. I vostri aerei saranno equipaggiati con due tipi di armi: uno per il combattimento più ravvicinato (mitragliatrici) e l’altro per quello a distanza (missili). Muovendo il vostro areo e riuscendo ad inquadrare il nemico, potrete facilmente eliminarlo con una buona dose di missili o piombo delle vostre mitragliatrici; ovviamente, tutto questo dovrete farlo mentre evitate i numerosi attacchi dei vostri nemici.

Sono stati aggiunti alcuni elementi che differenziano questo Climax da quello del 2006, come ad esempio gli obiettivi speciali. In uno di questi dovrete distruggere gli elicotteri che stanno trasportando le truppe nemiche ed in un altro, invece, dovrete inseguire un bomber stealth immune ai “lock-ons” e quindi eliminarlo con le vostre mitragliatrici. Vi ritroverete anche a passare dentro caverne adibite a basi nemiche. Eliminando i nemici, poi, riempirete la vostra barra Climax. Una volta completa, potrete rallentare il tempo ed allargare considerevolmente il vostro mirino, facilitando moltissimo l’eliminazione dei nemici. Può essere ancora quel giusto arcade e divertente per i primi 10 minuti (il tempo che impiegherà un giocatore abbastanza abile a concludere il gioco), ma le armi, i nemici ed il resto, non offrono abbastanza variazioni da poter convincere un utente a giocare questo titolo più volte.

Per cercare di dare una mano alla longevità del gioco, Sega ha aggiunto addirittura uno stage finale segreto ed una buona varietà di opzioni sbloccabili una volta concluse alcune sfide durante le vostre partite in singolo. Ad esempio, finendo il gioco una volta, potrete utilizzare il mirino molto grande sempre. Eliminare il 70% dei nemici in uno stage per 10 volte, garantirà l’accesso ad un’armatura che dimezza il danno ricevuto. Per chi ama le sfide, poi, ci sono alcune opzioni per rendere il gioco più complesso, come ad esempio quella che diminuisce la potenza delle armi o della vostra armatura, che impedisce ai missili di ricaricarsi e così via.

Audio 8 – Una delle parti più belle del gioco. Gli utenti potranno scegliere se ascoltare la musica di Climax o la soundtrack di After Burner II.
Grafica 8 – Anch’essa di ottimo impatto. Le visuali sono dettagliate, colorate e molto molto veloci. Vulcani, acqua e terre ricoperte di fogliame sono spettacolari anche alle altissime velocità con le quali volerete.
Giocabilità 7 – Nulla da obiettare, i controlli sono semplici e molto intuitivi. Vi troverete subito a vostro agio.
Longevità 4,5 – C’è molto di più dell’Arcade mode per estendere la durata del gioco, ma poco più di 10 minuti per completare il single-player è davvero troppo poco per gli standard di oggi.

Totale – 6 – Sìcuramente After Burner Climax è un titolo da provare e con il quale è possibile divertirsi. La modalità Score Attack, permette ai giocatori di elevare leggermente la longevità del gioco, provando a scalare le classifiche e quindi fronteggiando la competitivà nel gioco che nell’Arcade mode è quasi nulla. Detto questo, la grafica è buona, la soundtrack e gli effetti sonori anche, ma probabilmente questo titolo manca di quel qualcosa in più che avrebbe potuto regalare agli utenti un’esperienza videoludica molto più intensa.