Qualcomm collabora con Sony e Nintendo

Qualcomm collabora con Sony e Nintendo per nuove console portatili

Qualcomm ha rivelato di aver avuto discussioni sia con PlayStation che con Nintendo riguardo a possibili collaborazioni per futuri dispositivi portatili. L’azienda, nota per la produzione di chip, è entrata di recente nel mercato dei videogiochi con il lancio di un chip dedicato per il Razer Edge, e sembra desiderosa di espandersi oltre l’ambito Android.

Nuova console protatile per Nintendo e Sony con Qulacomm?

Alex Katouzian, Vicepresidente Senior e Direttore Generale del settore Mobile, Compute e XR di Qualcomm, ha spiegato che entrambe le compagnie (PlayStation e Nintendo) sono interessate a sviluppare capacità nel settore dei videogiochi portatili e che potrebbero cercare il supporto di Qualcomm. Ha affermato: “Penso che, in generale, si rivolgeranno a qualcuno come Qualcomm perché sanno quanto siamo grandi nel settore dei giochi su Android.”

È importante sottolineare che Qualcomm non ha confermato di essere attualmente impegnata in progetti con una o entrambe le compagnie, quindi gli incontri potrebbero essere stati di natura consultiva.

Ciò che è certo, però, è che Qualcomm ipotizza con ragione che sia Sony che Nintendo desiderino rimanere attive nel settore dei videogiochi portatili. Sony sta per lanciare il Project Q, una console portatile per lo streaming dei giochi della PS5, mentre Nintendo sembra lavorare sul successore del Nintendo Switch, probabilmente in arrivo nei prossimi anni. Entrambe le aziende potrebbero trarre vantaggio dalle tecnologie offerte da Qualcomm.

Katouzian ha aggiunto: “Molte aziende nel settore dei giochi per console desiderano dispositivi portatili. Non necessariamente dispositivi in grado di supportare grafica di alta qualità, ma vogliono mantenere tutti quei giocatori mobili nel loro ecosistema. Pertanto, per noi ha senso cercare di intraprendere questa strada. Se si osservano i profitti generati dai giochi mobili nel corso dell’anno, superano l’ammontare di tutti gli altri segmenti dell’industria messi insieme.”