Pokemon Ranger: Shadows of Almia

Pokemon Ranger ha dato un nuovo tocco di innovazione alla Nintendo DS, implementando il touch-screen per cattura i nostri pokemon. Distribuito nel Novembre scorso, Shadows of Almia ha implementato diversi aggiornamenti rendendo questo titolo divertente da giocare anche per i più cresciuti. Ma andiamo a scoprirlo in questa recensione.

Comincerete come studenti nella scuola di ranger, imparando le tecniche di addomesticamento ed aiuto per i Pokemon selvatici.
Come nell’originale, non c’è combattimento, ma il tutto ruota intorno alla pace fra umani e Pokemon. Ne tantomeno un potenziamento o passaggio di livello per i Pokemon.
La vera innovazione di questo titolo è proprio il sistema di cattura. Dovrete disegnare un cerchio intorno al Pokemon e se ci salterà sopra, verrà distrutto e dovrete ricominciare da capo. Se invece, attaccherà le vostre linee, vi causerà del danno.
Nei precedenti titoli, dovevate disegnare più volte dei cerchi intorno al Pokemon di vostro interesse (senza interruzioni). In Shadows of Almia, invece, l’obiettivo è quello di riempire una barra di amicizia. Come fare ? Ogni cerchio “andato a segno” riempirà la barra ma se aspetterete troppo nel creare altri cerchi, la barra si svuoterà di nuovo.

Questa nuova modalità fa si che il giocatore non sia preso dal creare cerchi a raffica ma lo forzerà ad usare una certa tattica al fine di evitare gli attacchi del pokemon od eventuali salti sul suo cerchio.
Potrete anche esplorare il mondo, invece di catturare pokemon. Ma sicuramente avrete bisogno dei vostro amici. Se, per esempio, dovrete incontrare dell’acqua, per superarla avrete bisogno di un pokemon acquatico; come se incontrerete un ostacolo, un pokemon di grande forza vi aiuterà a distruggerlo.
Preseguendo con il gioco capirete che è bene catturare i pokemon in una determinata aerea, prima di esplorarla. In modo che non sarete costretti a tornare indietro per un ostacolo non superabile.

Anche l’esplorazione, comunque, ha subito dei cambiamenti. Sono state aggiunte, infatti, delle side quest. Vi sarà chiesto di trovare, salvare o calmare dei pokemon selvatici e questo gioverà al giocatore, in quanto non sarà costretto a doversi chiudere sempre nella stessa azione. In più, l’esplorazione vi farà incontrare nuovi mostri e quindi riempire il vostro catalogo. Infine, le quest potranno apportare dei miglioramenti ai vostri attrezzi da cattura con una varietà di bonus offensivi, difensivi ed elementali.
E parlando di missioni, arriviamo alla pecca del gioco. Vi sarà possibile prenderne solamente una alla volta e quindi dover ritornare dalla stessa persona per accettarne un’altra, mettendo a dura prova la pazienza di chiunque.

Audio 6 – Buono per il mondo, ma i versi dei pokemon sono ancora ad 8 bit.
Grafica 8 – Colorata e vivida. Aree differenti e ben distinte.
Giocabilità 9 – Il nuovo metodo di cattura è un aggiornamento molto valido e divertente.
Longevità 7 – Buona, ma non poter prendere più di una quest alla volta, può stancare.

Totale7,5 – Nintendo non ha implementato molti aggiornamenti dai titoli passati, ma la possibilità di scaricare side quest attraverso la connessione Wi-Fi e la nuova, interessante modalità di cattura, fanno di Shadows of Almia una buona aggiunta alla serie.