Phil Spencer: Non esiste la clausola di parità negli Indie Game

Spesso capita che un indie sia un’esclusiva temporanea su una data piattaforma, solo qualche anno più tardi arriva sulla concorrenza. Phil Spencer ha rilasciato una dichiarazione in merito alle decisioni degli sviluppatori e agli accordi presi con i grandi dell’industria per quanto riguarda l’esclusività dei propri titoli.

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Non esiste la Clausola di Parità secondo Phil Spencer

Da sempre si è parlato di Clausola di Parità ma non esiste una vera e propria clausola. Negli ultimi 5 anni siamo stati molto trasparenti sul nostro rapporto con gli sviluppatori indipendenti. Ad esempio se c’è una software house al lavoro su un titolo che non può arrivare inizialmente su tutte le piattaforme per via di un accordo, non vediamo il problema. Anche in passato abbiamo supportato sviluppatori che hanno portato i loro titoli successivamente sulle nostre piattaforme. Quando vi sono accordi di esclusività temporanea, attendiamo che finiscano dopo di che ci accordiamo con gli sviluppatori per rendere il gioco speciale. Molti si lamentano del nostro modo di agire, in realtà aiutiamo gli sviluppatori perchè i videogiocatori di certo non vogliono lo stesso gioco uscito mesi o anni prima ma qualcosa di nuovo e speciale.

In altre parole, un esclusiva temporanea PS4, potrebbe arrivare anche su Xbox One con contenuti migliori e inediti rispetto alla prima release del gioco, è sempre stato cosi o almeno in parte anche in passato. Quanti giochi sono giunti prima su console Sony e poi rilasciati su Microsoft e viceversa? Si tratta di esclusività temporanea e non Clausola di Parità!