Nobody’s Left è l'ennesima fregatura?

Nobody’s Left è l’ennesimo SCAM? Alcuni indizi lo suggeriscono

Nel settore videoludico ci sono sia piccoli Indie che si distinguono per la loro originalità e per la cura maniacale ai dettagli, perle che meritano un posto speciale nella propria liberia giochi, che tripla A, tuttavia nella massa a volte emergono dei veri e propri SCAM, che fanno molto parlare di sè, uno degli ultimi è stato indubbiamente The Day Before.

Nuovo SCAM in vista? Facciamo chiarezza

Quando è troppo bello per essere vero in realtà non lo è, o almeno il più delle volte. Le tante premesse che un titolo offre spesso ci fa sognare, ma poi risulta dopo una lunga attesa una vera fregatura, sia perchè il lavoro ultimo è ben lontano da quello inizialmente mostrato o immaginato dai giocatori, che per il fatto che a volte i progetti in questione risultano dei veri e propri SCAM. In questi giorni si parla di Nobody’s Left, sviluppato da Mad Rain Studio, un titolo che promette di fondere le meccaniche di Red Dead Redemption a quelle di The Last Of Us.

Nobody’s Left sfoggia un’ambientazione post-apocalittica, con una narrazione profonda ed emozionante ed un mondo liberamente esplorabile. Essendo un piccolo team, spesso è facile ricorrere ad assets già preparati da altri creatori, unendo il tutto per dare vita ad un gioco che chiunque ha un minimo di dimestichezza può fare. Oggi gli store offrono tanti assets GRATIS o a pagamento, per consentire di risparmiare tempo sulla modellazione, animazione o texturizzazione, per non parlare dell’intelligenza artificiale che aiuta nella composizione di testi, immagini, audio, video e così via dicendo.

Ad ogni modo, stando a quanto riportato da GamingBible , a quanto pare molti contenuti del gioco in questione sembrano uscire proprio da The Last of Us, e non è tutto, altro elemento che ha fatto subito pensare ad uno SCAM, riguarda la presenza di PlayWay come editore del gioco, tuttavia quest’ultimo non ha nulla a che vedere con il gioco, e non ne fa menzione da nessuna parte.

L’ironia è che nella pagina Steam ufficiale è possibile fare anche richiesta per provare il gioco attraverso il Playtest. Ora, sono due le possibilità, o ci troviamo di fronte all’ennesima burla, opure c’è stato un errore tecnico su Steam, assegnando un falso editore, a meno che quest’ultimo non abbia deciso volutamente di celare la cosa, solo il tempo ce lo dirà.