Anteprima Metro 2033

Se non siete dei fan della letteratura Russa, probabilmente il nome Metro 2033 non vi suonerà familiare. E’ infatti un libro che narra la storia di alcuni sopravvissuti in un futuro postapocalittico, che sono diventati tali nascondendosi nel sistema sotterraneo di Mosca. Il libro è stato un grande successo nella sua lingua madre (più di 400.000 copie vendute) ed attualmente sta diventando ancora più famoso anche grazie alla trasposizione videoludica, sviluppata da 4a-games, di cui vi andremo a parlare.


Il protagonista che impersonerete si chiamerà Artyom, un ragazzo nato appena prima il disastro che ha passato la maggior parte della sua vita nei sotterranei. Il ragazzo non ricorda praticamente nulla del mondo sovrastante ed i suoi genitori sono assenti. Così, l’orfano viene cresciuto da altri sopravvissuti e, nel frattempo, la sua voglia di conoscere il mondo esterno aumenta, ma è ancora troppo giovane e non ha mai oltrepassato la sua fermata della Metro, Exhibition.

Prenderete il controllo di Artyom quando sarà ormai ventenne ed incaricato di avvisare tutta la popolazione della presenza di una pericolosa razza mutante che minaccia il mondo sotterraneo, i Dark Ones. Il sistema della Metro è ben realizzato. Ogni fermata è diventata una vera e propria città con al loro centro Polis, la più importante. Ogni città ha anche la sua diversa politica ed atteggiamento (Exhibition, ad esempio, è una popolazione pacifica ma, procedendo nel gioco, non faticherete a trovare delle dittature fasciste). Il nostro Artyom riuscirà anche a dare uno sguardo all’esterno, ma solo di notte e con una maschera antigas, a causa di alcuni strati dell’ozono crollati.

Il gioco è stato presentato a Londra in anteprima e si apre con una visione del futuro di Artyom ed un altro personaggio che stanno raggiungendo il finale del gioco. Mentre vi arrampicherete per arrivare in superficie verrete attaccati da un gruppo di mutanti, non troppo difficili da eliminare, e quindi potrete riunirvi ai vostri alleati indossando una maschera antigas. Successivamente vedrete in lontananza dei veicoli, ma sarete nuovamente attaccati, questa volta da una vera e propria orda di mutanti. Dovrete cercare copertura e provare a fermarli uno per uno, anche se il numero molto elevato di nemici, riuscirà ad eliminare gli alleati e ribaltare i veicoli, rendendo il resto dei compagni (e voi stessi) incerti sul loro futuro. A questo punto, tornerete indietro di otto giorni ed esplorerete Exhibition per la prima volta.

Per quanto il prologo possa sembrare una sequenza molto semplice, è caratterizzata da moltissimi dettagli. Scale e pavimenti crolleranno mentre vi arrampicherete, quindi dovrete cercare sempre una piattaforma sicura dove rimanere per continuare la scalata, oppure affidarvi al vostro compagno che vi potrà salvare. Grazie al motore di illuminazione utilizzato, potrete vedere le ombre dei nemici riflesse sul muro, prima che loro vi attacchino. Inoltre, la mappa è un vero e proprio oggetto che tirerete fuori per guardarla grazie alla luce di un accendino. Ci sono moltissime “chicche” come queste che aggiungono qualcosa all’esperienza di gioco e probabilmente nel gioco finito saranno davvero moltissime.

La città che esplorerete all’inizio, Exhibition, sembra davvero essere “viva”. Bambini che corrono giocando, gente che riunisce intorno ad un fuoco per ascoltare qualcuno suonare una chitarra e così via. Non passerà molto tempo prima che riceverete la vostra prima “missione”. Così, un personaggio di nome Hunter, vi dirà di raggiungere la vicina Riga, attraverso il sistema di tunnel sotterranei. Durante il viaggio, prenderete una deviazione e verrete attaccati da dei mutanti che cercheranno di salire sulla vostra carrozza. Starà a voi riuscire a salvare i vostri compagni mentre vi muoverete all’interno dei tunnel. Sarà un momento davvero molto interessante ed i mutanti riusciranno più di una volta a salire sulla carrozza ed uccidere qualcuno dei vostri amici. Gli sviluppatori di A4 hannno assicurato la presenza di un differente meccanismo AI per ogni tipologia di nemico, rendendo sicuramente più interessanti gli scontri con i mutanti.

La tecnologia utilizzata in Metro 2033 potrebbe sicuramente competere con i grandi nomi di altri motori grafici. Verrà utilizzato il rendering in HDR (High Dynamic Range) sia in DirectX 9\10 che nelle più recenti DirectX 11. Ancora più interessante è che le versioni per PC e console sembrano identiche. Il team ha dichiarato che la piattaforma “portante” sarà proprio il PC, ma a detta dei presenti all’anteprima, sembra non esserci alcuna differenza fra le due.

Anche se ormai il tema postapocalittico è stato sfruttato fino all’osso e potrebbe farvi pensare ad altri titoli come S.T.A.L.K.E.R o Fallout 3, Metro 2033 ha ancora qualche asso nella manica per distinguersi dalla massa. Il team di sviluppo ci tiene particolarmente a ricordare che questo titolo è in primis uno sparatutto in prima persona, ed anche se sono presenti degli elementi di progressione del personaggio, sono ancora molto lontani da quello che potrebbe definirsi un gioco di ruolo. Metro 2033 sarà disponibile nella prima parte del 2010 su PC e Xbox 360.