Spirit: Il Ribelle – Recensione, Trailer e Screenshot

20 anni fa Spirit arrivò sul grande schermo con Cavallo Selvaggio, un Film in cui l’indomabile stallone era al centro della scena, non parlava e il tutto veniva gestito da una colonna sonora da pelle d’oca, con sconfinati deserti e lussureggianti foreste. Quest’oggi a distanza di così tanto tempo voglio condividere con voi la Recensione di Spirit: Il Ribelle, giunto di recente in Home Video DVD e Bluray, distribuito da Universal Pictures.

Spirit: Il Ribelle Recensione

Spirit: Il ribelle sposta i riflettori dal celebre stallone ad una dolce adolescente di nome Lucky, tornata a Miradero con sua zia dopo diversi anni dalla scomparsa della madre, la quale ha portato il padre di Lucky ad allontanarla, quasi ad incolparla di quanto accaduto. Nonostante la sua giovane età cova dentro di se il desiderio di seguire le orme della defunta madre, diventando una cavallerizza, ed il rapporto con Spirit e la mandria l’aiuterà a coronare il sogno, ostacolato da un malvagio addestratore pronto a tutto per venderli all’asta. Se avete visto il vecchio Film di Spirit, dimenticate tutto, sopratutto il carattere del nobile destriero, il quale in Il Ribelle assume un comportamento più docile e facilmente ammaestrabile da Lucky, ben lontano dall’indomabile stallone di un tempo, che amava cavalcare verso il tramonto libero dagli umani.

I riflettori come anticipato si spostano da Spirit a Lucky e le sue amiche, nonostante il Film mantenga il nome e in diverse scene sia presente, la pellicola cerca più che altro di adattare la storia al pubblico moderno, che non ama assistere a 2h circa di Film senza dialoghi, dato che all’epoca Spirit non parlava e non lo fa tutt’ora, tuttavia riusciva a trasmettere emozioni e il messaggio della libertà con le sue azioni, il tutto corredato da una colonna sonora da pelle d’oca, un capolavoro che a distanza di 20 anni torna seppur non nel modo che molti si aspettavano. Nel corso dell’estate Bandai Namco ha lanciato il videogioco ufficiale basato sul Film, il quale ha permesso di avere un’assaggio di quello che avremmo visto nella pellicola cinematografica, giunta di recente in Home Video per la gioia dei collezionisti Dreamworks e di coloro che volevano vedersi il lungometraggio animato comodamente da casa.

Spirit: Il Ribelle passa dall’animazione a mano libera alla computer grafica, dopotutto sono trascorsi pur sempre 20 anni, all’epoca la CGI non era nella mente dei registi a causa delle tecnologie di quel tempo, oggi molti ritengono che basta qualche effetto speciale o un buon comparto grafico per rendere un Film un capolavoro, ma sappiamo che non è così, nel presente così come un tempo e nel futuro la trama ha sempre un ruolo chiave, ciò che spinge uno spettatore a decidere se arrivare ai titoli di coda o interrompere la visione a pochi minuti dall’inizio. Il Ribelle perde quello spirito di libertà di Cavallo Selvaggio, rendendo Spirit più un Film per bambine che per adulti, nonostante il più delle volte un Film d’animazione è rivolto ad un pubblico più ampio, in grado di conquistare il cuore sia dei più piccoli che adulti.

Se nella vecchia pellicola si dava spazio all’azione condita da una colonna sonora da oscar, nella nuova invece assisterete a dialoghi su dialoghi e il più delle volte superflui.Un gruppo di adolescenti unite da un solo scopo, impedire al malvagio di turno di portare a compimento i suoi perfidi piani con la banda, contando sull’aiuto di Spirit e il resto della mandria, pronti ad essere cavalcati dalle giovani, tutt’altro che un messaggio di libertà, un destriero privo di briglie ma che è ben lontano dalle lunghe cavalcate in luoghi selvaggi e sconfinati, costretto a vivere a Miradero per essere il compagno di avventure di Lucky. Il Ribelle dunque cerca più di adattarsi ai canoni moderni piuttosto che ai ritmi di un tempo, in cui Film come Fantasia riuscivano a intrattenere lo spettatore per diverse ore nonostante la sola musicalità.

L’edizione Home Video include contenuti speciali come Trovare il proprio spirito, Video musicali con testi, come preparare gli s’more, scene eliminate e molto altro, contenuti mirati ad un pubblico minore che può intrattenersi con Spirit e Lucky anche a Film ultimato, sopratutto con la possibilità di cantare i brani come fosse un Karaoke. In conclusione, Spirit: Il ribelle è l’ideale per i piccoli meno invece per gli adulti, deludente per chi ha apprezzato il Film di 20 anni fa, accessibile invece ad un pubblico moderno.

Spirit: Il Ribelle Trailer