In data odierna ci è giunta la notizia che il sindaco di Osaka, ha comunicato alla popolazione che è assolutamente vietato avere dei tatuaggi o per lo meno per quanto riguarda gli impiegati statali.
Se un impiegato statale viene scoperto con un tatuaggio, non solo viene licenziato ma è costretto a rimuoverlo, sindaco ed ex governatore di Osaka, Tooru Hashimoto ha fornito istruzioni ben precise, sopratutto dopo che un dipendente di un asilo ha mostrato il tatuaggio ai bambini. La pena non solo è stata 2 mesi di sospensione, ma gli è stato anche ordinato di indossare solo magliette a maniche lunghe.
Il sindaco ha rilasciato la seguente dichiarazione : ” Se non possiamo licenziarli perchè hanno un tatuaggio, allora dobbiamo creare una regolamentazione che li costringa a licenziarsi”
I tatuaggi sono stati presi sul serio anche nella città di kobe, dove di recente è stato proibito a chiunque di recarsi su spiagge pubbliche nel caso abbia dei tatuaggi.Con i loro disegni spaventerebbero i turisti. Cosa ne pensate di questa situazione? Il popolo del web ha espresso il suo parere, ecco i commenti :
“Dateci dentro! Chi se ne frega se gli impiegati pubblici hanno i tatuaggi!”
“A quel punto non dovrebbero proprio assumere impiegati tatuati. Secondo me è questo il punto.”
“Spesso i soldati americani e poliziotti hanno dei tatuaggi. Se il Giappone semplicemente prendesse esempio dall’America, non credete che sarebbe OK?”
“Sembra che ogni marine degli USA se abbia uno.”
“Perché gli viene detto di farseli, per identificarli meglio.”
“Questa è democrazia.”
“Piantatela di dire scemenze. Con o senza tatuaggi una persona non cambia.”
“La JSDF proibisce categoricamente i tatuaggi.”
“Non li può licenziare tutti, vero?”
“Ma piuttosto, che differenza farebbe se li cancellassero?”
“Ma perché un impiegato non potrebbe avere tatuaggi?”
“Ci sono un sacco di professioni oltre gli impiegati statali dove si trova gente tatuata. Si è abituati ad trovarne su chi lavora nell’intrattenimento, agli operai e muratori, i tassisti e persino i pescatori. Ultimamente persino le badanti se ne ritrovano. Persino le infermiere. Fonte: io, che sono un dottore.”
“Beh, non vedo che problema ci sia nel mostrarli in piscina o alla spiaggia o in altri posti simili.”
“Conosco una dipendente statale che si è fatta una tatuaggio senza alcun problema.”
“Da quel che dicono i media, non c’entra tanto con i tatuaggi ma più sul fatto che il tipo volesse intimidire i bambini e molestare sessualmente una collega.”
“Secondo quei rapporti quel tizio si è comportato un po’ come uno yakuza…”
“Sono strabiliato che Osaka ha preso impiegati con i tatuaggi. C’è troppa libertà in quella città.”
“Chi ha un tatuaggio non dovrebbe riuscire a ottenere un vero impiego.”
“Non puoi neppure lavorare a Disneyland se hai tatuaggi.”
“Ma perché Hashimoto ha la tendenza di rispondere in maniera così repentina a certi strani incidenti?”
“I detrattori di Hashimoto cercheranno di proteggere tutti i vecchi teppisti.”
“Quindi tutti gli impiegati pubblici saranno soggetti a un ispezione fisica annuale, dove si denuderanno in massa?”
“Ma crede davvero che nessun dipendente privato abbia tatuaggi?”
“Vorrei sapere perché i tatuaggi non vanno bene, ma il trucco sì. Se si tratta del fatto che possa o meno essere rimosso, è una questione privata che non centra per ninete con il posto di lavoro.”
“Non ho tatuaggi, ma non capisco che ci sia di sbagliato nel farsi un tatuaggio.”
“Tutti voi sciocchi americanofili che pensano che i tatuaggi siano fighi, eleggereste per caso un presidente con un tatuaggio sulla faccia?”
“Licenziatelo. Anche l’opinione pubblica è a favore. Qualsiasi idiota tatuato dovrebbe essere licenziato.”
“Un sacco di gente con i tatuaggi è anche portatrice sana di AIDS!”
“Piantala di assumere gli yakuza, Osaka.”
“La prossima volta che faranno? Metteranno al bando le tinte ai capelli?”
“Proprio quel che ci si aspetta dalla Johannesburg giapponese.”
“E’ vergognoso che questa gente venga assunta dallo stato. Non dovrebbero neppure accettare le loro domande. Gli immondi che scelgono di seguire la via dei fuorilegge, dovrebbero continuare a condurre quella strada.”
“Questo è il Giappone! Non abbiamo bisogno di adottare standard di altre nazioni. In Giappone, chiunque abbia un tatuaggio è un teppista. Non dovrebbero lavorare per lo stato. Non importa se è brava gente o no, non è così che si fa!”
“Se questa fosse davvero discriminazione, lo sarebbe anche mettere al bando la gente con tatuaggi dai bagni pubblici e dalle palestre!”
“Hashimoto dovrebbe saperlo bene, visto che viene dallo show business. I giorni in cui i tatutaggi servivano a intimidire il prossimo sono ormai pasasti, ora sono una forma stilistica di esprimere se stessi. Inoltre queste stupidaggini vengono da un avvocato che una volta scioccò il pubblico tingendosi i capelli? Capisco dei modi per diminuirne la presenza, ma metterli al bando è troppo.”
“Da che parte stai!?”
“Sto dalla parte di quelli che pensano che costringere il prossimo ad uniformarsi sia sospetto. E non solo quando si tratta di tatuaggi.”
“Quello sospetto sei tu!”
“Una persona che abbia decenza non si farebbe un tatuaggio.”
“E’ come dire ‘una persona decente non posterebbe su 2chan’, o mi sbaglio?”