Arrestato il fotografo delle mutandine

Poche ore fa, il ventottenne giapponese Yasuomi Hirai, è stato arrestato per aver trascorso 5 ore in un tombino profondo 28 centimetri a fotografare le mutandine delle fanciulle.

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Il fotografo delle mutandine colpisce ancora

Non è la prima volta che questo ragazzo aspirante fotografo di mutandine viene colto sul fatto. Questa volta per immortalare le ambite mutandine delle fanciulle giapponesi ha deciso di nascondersi in un tombino, nella foga ha dimenticato di celare i suoi capelli, i poliziotti vedendoli spuntare dal tombino si sono insospettiti e aprendolo lo hanno colto sul fatto.

Quando fu arrestato la prima volta si era giustificato affermando che avrebbe voluto rinascere come parte di un pavimento. Non è la prima volta che sentiamo parlare di avvenimenti simili in Giappone dove la perversione dell’uomo raggiunge livelli stratosferici, dopo tutto chi si nasconderebbe in un tombino per 5 ore al solo scopo di fotografare delle mutandine?

Oltre il carcere probabilmente momentaneo in quanto non si tratta di stalking o di reati gravi da meritare la cella, il giovane fotografo dovrà pagare una multa molto salata. Che la lezione gli sia bastata? Probabilmente no ma la prossima volta farà più attenzione ai suoi capelli prima di fotografare i suoi soggetti che si tratti di mutandine o altro