In un intervista recente fatta a Intelligent Systems, i creatori della serie Fire Emblem e Paper Mario è emerso che Fire Emblem è salvo per miracolo, grazie alle vendite dell’ultimo capitolo uscito di recente su 3DS.
Nintendo, avendo costatato le scarse vendite dei capitoli precedenti ha deciso di porre delle condizioni agli sviluppatori di Fire Emblem, ossia di raggiungere almeno le 250 mila copie vendute con Awakening. Il risultato? Per fortuna gli sviluppatori non solo hanno raggiunto tale obiettivo ma è stato anche superato.
Intelligent Systems, per convincere i consumatori ad acquistare Fire Emblem Awakening, ha introdotto la modalità casual che permette anche ai giocatori meno esperti nel campo degli JRPG di prendere confidenza con il gioco. Tale modalità è rivolta a coloro che non hanno mola dimestichezza con questa tipologia di giochi, infatti a differenza della modalità classica i personaggi non possono morire.
A quanto pare questa mossa da parte della software house è servita, dato che in Giappone ha venduto 450 milioni di unità e in America 240 mila. Personalmente non ho mai amato Fire Emblem, e avendo provato la demo ho deciso di non acquistarlo, questo perchè non sopporto i giochi in cui gli attacchi sono a turni e vi sono elementi strategici, ma vi sono molti appassionati del genere. Che senso ha produrre titoli appartenenti ad una serie che non viene apprezzata dal pubblico? Questo è quello che ha voluto far capire Nintendo alla software house, ma come dice il detto è bene quel che finisce bene, Fire Emblem vedrà altri capitoli, salvo in calcio d’angolo come direbbero molti sportivi.
Cosa ne pensate di Awakening? Avete avuto modo di provare almeno la demo? A voi le considerazioni personali su questo nuovo capitolo della serie, disponibile esclusivamente per Nintendo 3DS sia in formato retail che digitale.