Nuovo Gameplay e dettagli per The Blood of Dawnwalker

The Blood of Dawnwalker: Tanti dettalgi con un nuovo Gameplay

Durante il solstizio d’estate, Rebel Wolves e Bandai Namco Entertainment hanno finalmente mostrato una lunga anteprima di The Blood of Dawnwalker, il nuovo action RPG dark fantasy con protagonista Coen, un guerriero sospeso tra umanità e vampirismo. La presentazione, registrata in build pre-beta su PC e priva di post-produzione, ha fornito uno sguardo autentico sullo stato attuale del gioco e su alcune delle sue meccaniche più importanti: esplorazione libera, combattimento direzionale, abilità magiche, poteri notturni e conseguenze morali legate alle proprie azioni.

Vale Sangora: un mondo plasmato dalla luce e dall’oscurità

Il cuore pulsante dell’avventura sarà Vale Sangora, una vasta regione che mescola biomi contrastanti, come paludi brumose, alture montuose, villaggi medievali e antiche rovine infestate da creature dell’ombra. Al centro di tutto spicca Svartrau, la città più grande, viva e attiva durante il giorno, ma oppressa da un regime vampiresco nascosto, che si manifesta al calar del sole. Il ciclo giorno-notte, infatti, non è solo atmosferico: trasforma radicalmente l’interazione con il mondo di gioco, influenzando il comportamento degli NPC, aprendo o chiudendo missioni e modificando le rotte nemiche.

Svartrau diventa il perfetto esempio di come il giocatore possa modellare il mondo attorno a sé: salvare un abitante durante il giorno potrebbe portare a un alleato notturno; al contrario, una scelta brutale di notte potrebbe ripercuotersi con l’odio o la paura della popolazione.

Coen, il Dawnwalker: tra luce e tenebre

Il protagonista, Coen, incarna la dualità al centro dell’esperienza ludica. Di giorno può usare la spada e sfruttare rune magiche incise direttamente sulla pelle, mentre di notte si trasforma in un cacciatore predatore, capace di scatenare artigli vampirici, muoversi silenziosamente tra i tetti con lo Shadowstep, e percepire il sangue come guida sensoriale.

Questa dualità è anche al centro del sistema di combattimento, che combina attacchi direzionali precisi, parate a tempo, contrattacchi coreografati e mosse finali in stile cinematografico. Ogni scontro è pensato per essere una danza mortale, dove riflessi, strategia e conoscenza dei pattern avversari sono vitali.

Il peso della sete di sangue

Elemento fondamentale è la sete di sangue, che cresce in modo incontrollabile durante la notte. Se non gestita, questa fame può:

  • Indebolire le abilità di Coen
  • Rallentarne i riflessi e la rigenerazione
  • Causare perdita di controllo nei momenti critici

I giocatori avranno diverse opzioni per placarla: bere il sangue degli avversari, dei civili, degli animali, oppure usare ampolle di sangue trovate o preparate. Tuttavia, ogni scelta ha un costo morale. Decidere di nutrirsi da un innocente potrebbe compromettere relazioni future, missioni secondarie o addirittura causare la morte di personaggi chiave, alterando per sempre il corso della trama.

Un gioco che cresce sotto gli occhi dei giocatori

Rebel Wolves ha voluto ribadire che la versione mostrata non rappresenta la qualità finale del gioco, ma è parte di una strategia di trasparenza totale: nessuna post-produzione, nessun inganno visivo, solo un’anteprima reale del progetto in corso. Lo studio intende coinvolgere direttamente la community nel processo di sviluppo, raccogliendo feedback e mostrando come il gioco si evolverà nel tempo.

The Blood of Dawnwalker si preannuncia come uno dei progetti dark fantasy più promettenti dell’ultimo decennio. Ambientazione gotica, un protagonista dilaniato tra due nature, meccaniche di gioco ricche e dinamiche, e una narrazione che cambia in base alle scelte del giocatore: tutti questi elementi contribuiscono a creare un’esperienza profonda, moralmente ambigua e coinvolgente