Yakuza Kiwami: Recensione e Gameplay Trailer

Correva l’anno 2005 quando SEGA pubblicò in Giappone il primo capitolo della serie Yakuza, giunto in Occidente l’anno successivo. In occasione del decimo anniversario avvenuto nel 2015, la nota azienda nipponica porto il remake del primo capitolo intitolato Kiwami su PS4 e a partire da qualche giorno anche su Steam, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione.

Yakuza Kiwami Recensione

Kazuma Kiryu, nota leggenda nel mondo degli Yakuza e conosciuto in Giappone come il Drago di Dojima, si ritroverà coinvolto in un tragico evento, assumendosi la colpa di un omicidio non commesso e trascorrendo 10 anni in carcere. 

Uscito di galera, Kazuma dovrà indagare sulla scomparsa di 10 miliardi di Yen, e la chiave di tutto è una ragazzina dal nome Haruka. La trama del gioco è il punto forte dello stesso, narrata attraverso una lunga serie di dialoghi in lingua estera, a dimostrazione di come anche con il Remake, SEGA non sia interessata e intenzionata a supportare la lingua nostrana.

Rispetto il titolo originario, Yakuza Kiwami vanta 30 minuti di scene inedite, pensate per approfondire al meglio la trama. Sistema di combattimento tradizionale cosi come la progressione del personaggio, prendendo spunto proprio da Yakuza 0 distribuito tempo fa in Italia.

 

Come nel prequel, Kazuma ha differenti stili di combattimenti sui quali fare affidamento, dal Rush al Beast e il Brawler. Il Rush si focalizza sulle schivate e combo veloci, il Beast su colpi lenti e potenti, con la possibilità di utilizzare armi ed oggetti al meglio e il Brawler rivolto a coloro che adottano entrambi gli stili precedentemente citati.

Ogni stile può essere potenziato e migliorato tramite i punti ottenuti nel corso del gioco, salendo di livello è possibile infatti scegliere se migliorare anima, tecnica o corpo. Anima permette di sviluppare le mosse speciali attivabili tramite la pressione del triangolo, tecnica per apprendere nuove abilità legate agli stili di combattimento e corpo per l’incremento dei punti di attacco o energia. 

Oltre i 3 stili classici ai quali siamo stati abituati per anni, SEGA ha deciso di aggiungerne un quarto chiamato Dragon, la vera novità presente in Kiwami. Si tratta di uno stile classico che Kazuma ha sempre usato nella serie, sviluppabile tramite una meccanica di gioco chiamata Majima Everywhere.  

 

Dopo aver assunto il ruolo di co-protagonista in Yakuza 0, il team di sviluppo ha deciso di assegnare a Goro un ruolo importante seppure secondario in Kiwami. Girando per il quartiere di Kamurocho è possibile imbattersi spesso in Majima, il quale sfiderà a duello Kazuma, permettendo allo stesso di sbloccare nuove mosse o potenziare lo stile Dragone una volta sconfitto.

Tra gli elementi caratteristici del titolo vi è la presenza di una quantità generosa di missioni secondarie, oltre che una mola di minigiochi rivolti a distrarre il videogiocatore dalla trama principale. Tra i minigiochi troviamo il Pocket Circuit Fighter, il gioco di carte Mesu King e molti altri.

A differenza dei precedenti capitoli, purtroppo sono state attuate delle limitazioni, come ad esempio il numero di attività con le quali interagire nelle sala giochi o Hostess da conquistare.  

Yakuza Kiwami è in grado di deliziare gli appassionati della serie con una risoluzione di 1080p e 60 FPS stabili   La longevità del titolo si attesta sulle 40 ore di gioco circa, mescolando le attività secondarie con le missioni legate alla storia e all’esplorazione.

 

Girovagando per la città è possibile imbattersi sia in combattimenti amatoriali contro bulli, membri della Yakuza e forze speciali che in attività secondarie localizzate in apposite strutture, dove è possibile entrare per poi interagire non solo con il proprietario dell’attività al fine di instaurare un rapporto di amicizia ma anche i giochi proposti, i quali consentono di distogliere l’attenzione per qualche minuto o forse ora dalla trama principale.

Kiwami è la giusta occasione per i nuovi giocatori di avvicinarsi al capolavoro firmato SEGA. Da un comparto grafico rielaborato rispetto il tradizionale titolo ad un doppiaggio rimasterizzato, seppure in lingua estera.

Grazie alla generosa presenza di attività secondarie, è possibile distogliere l’attenzione dalla trama principale, incrementando notevolmente la longevità. La lunga mole di dialoghi e cutscene potrebbero infastidire i neo giocatori della serie, ma il tutto viene compensato da un gameplay reattivo e divertente, immediato e fluido.

Yakuza Kiwami GAMEPLAY TRAILER