Wolfenstein Youngblood: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo Wolfenstein II – The New Colossus, Bethesda porta su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch un nuovo capitolo della serie, che prende il nome di Youngblood, incentrato sulle figlie di Blazkowicz.  Quest’oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione dopo aver trascorso diverso tempo con il gioco su Xbox One X. 

Wolfenstein Youngblood Recensione

Dopo aver eliminato Hitler ed i suoi tirapiedi, Blazkowicz si concede un meritato riposo con sua moglie, trascorrendo le giornate in una casetta di campagna, lontano dalla società.

Passano gli anni e la coppia ha due figlie le quali vengono addestrate fin dalla giovane età al combattimento corpo a corpo e uso delle armi da fuoco, destinate a difendere il paese dall’invasione germanica.

Il gioco si apre con la selezione di uno dei due personaggi disponibili, i quali variano solo in estetica, in quanto gli armamenti sono universali. Scelta la protagonista da impersonare assistiamo ad una cutscene che mostra un Blazkowicz avanti con l’età, intendo ad insegnare a sua figlia a cacciare ed una moglie impegnata ad addestrare la seconda figlia nelle arti marziali.

Il tempo passa e le figlie crescono, ritrovandosi un giorno senza la figura paterna, scomparso in circostanze misteriose. Il duo intenzionato a ritrovare Blazkowicz chiederà l’aiuto di alcuni specialisti, pronti a rifornire le giovani fanciulle di tutto l’occorrente per sopravvivere ai nazisti.

 

Portata a termine la missione introduttiva, la quale ci vede a bordo di un aereo nazista, veniamo lasciati liberi di esplorare la città ed i suoi tanti quartieri, spostandoci velocemente da una zona all’altra tramite la metropolitana.

Oltre questa principale novità viene introdotto anche l’HUB, una base che è possibile visitare in qualsiasi momento e dove ci si può rifornire, fare acquisti con il denaro accumulato, dialogare con alcuni personaggi per ottenere incarichi e missioni alternative o prendersi una meritata pausa tra una missione e l’altra.

Ogni qual volta si visita una località differente, interagendo con la mappa della metropolitana è possibile sbloccare la destinazione per raggiungerla velocemente in qualsiasi momento.

Wolfenestein Youngblood è un gioco prettamente co-operativo, la cui avventura può essere giocata con un secondo giocatore o con un personaggio controllato dall’intelligenza artificiale.

 

Il compagno di squadra non servirà solo ad avere fuoco di copertura ma anche a rialzarsi in caso di caduta, ripristinare l’energia o interagire con casse, porte ed altri oggetti presenti negli scenari.

Eliminando i nemici si accumula esperienza, la quale si tramuta in punti da spendere per lo sblocco di migliorie ed abilità attive o passive, dall’incremento della barra vitale o scudo alla possibilità di eseguire specifiche azioni in combattimento.

Tramite la pressione di uno dei dorsali del controller si richiama una ruota, dove è possibile selezionare rapidamente le armi equipaggiate, mentre con i le croci direzionali si interagisce con il compagno di squadra o si attivano abilità passive come la mimetizzazione. 

Le vite vengono condivise per tanto la morte di uno dei due personaggi segnerà la fine della partita, obbligandoci a ricominciare la missione dal principio. 

Le missioni spaziano dal salvataggio degli ostaggi all’eliminazione di nemici specifici o il recupero di documenti importanti. Ogni missione ci ricompensa con un certo ammontare di denaro e punti da spendere per ottenere nuovi potenziamenti e migliorie.

Wolfenstein Youngblood è un semi openworld, che ci porterà ad esplorare numerose location nel corso dell’intera durata della storia, alimentando il cosiddetto fattore backtracking, il quale ci porterà più volte a visitare zone già esplorate in precedenza.

Per spostarsi negli scenari il duo può contare su una sorta di jetpack, con il quale è possibile raggiungere piattaforme sopraelevate, rendendo il gameplay frenetico, coinvolgente, divertente ed originale.

Il titolo abbraccia alcune meccaniche di gioco ruolistiche, portandoci ad affrontare nemici di vario livello, dotati di una o molteplici barre vitali, le quali sono in bella mostra sulle loro teste.

Alcune location nonostante siano accessibili fin da subito andranno esplorate in un secondo momento, a causa della presenza di nemici ostici da sconfiggere. Portando a termine le missioni secondarie si ottiene il necessario per avanzare nella storia principale.

Il tutto realizzato con un comparto grafico di tutto rispetto, il quale bilancia alla perfezione risoluzione e framerate, proponendo un gioco su console che non rinuncia alla risoluzione in favore del framerate o viceversa.

Doppiaggio in italiano che da sempre ha contraddistinto la saga con una longevità estremamente generosa, considerando la mola di missioni ed attività che è possibile portare a termine. Wolfenestein ancora una volta non delude i giocatori, portando con Youngblood una ventata di aria fresca più che gradita nella serie.

 

Wolfenstein Youngblood Gameplay Trailer