Toki: Recensione, Trailer e Gameplay

Correva l’anno 1989 quando Toki debutto in Giappone come videogioco arcade, giunto successivamente su piattaforme come Atari Lynx, Sega Megadrive e Amiga. Quest’oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione dell’edizione Switch, rielaborata con una grafica moderna ma con un gameplay che oggi molti definirebbero souls like, a causa della difficoltà. 

Toki Recensione 

Toki narra la storia di un uomo forzuto, il quale non solo assiste al rapimento della sua amata da parte del malvagio stregone Vookimedlo, ma viene anche trasformato in una scimmia in grado di sparare delle sfere di energia. La nostra missione sarà quella di completare una serie di livelli per riacquistare sembianze umane e salvare l’amata.  

Ci troviamo di fronte uno dei platform che ha scritto la storia del genere negli anni 80-90, sia per la sua originalità che difficoltà. In Toki non esistono cuori a disposizione, subire un colpo equivale a perdere la vita, ciò obbliga il giocatore a prestare la massima attenzione durante lo svolgimento del livello.

Toki può contare su delle sfere di energia infinite che gli fuoriescono dalla bocca, come se ci trovassimo all’interno di uno shoot em up, con le quali eliminare i nemici dalla distanza, con la possibilità di potenziarle seppur per breve tempo raccogliendo dei powerup presenti nei vari scenari.

Dopo aver assistito alla cutscene iniziale, veniamo catapultati nel primo livello, dove potremo padroneggiare le poche ma importanti meccaniche di gioco a disposizione, ossia salto, movimento e attacco, nulla di complesso.

Ogni livello si conclude con una boss fight, che ci porterà a studiare la strategia di attacco dei nemici, anche se il più delle volte ci troveremo a sparare a più non posso augurandoci che lo scontro finisca in poco tempo.

Tramite una barra energetica superiore potremo tenere sotto controllo la vita del boss, la quale per nostra fortuna si esaurirà velocemente se colpito ripetutamente. 

Toki può nuotare sott’acqua oltre che camminare sulla terra ferma, usufruendo sempre del medesimo attacco per avere la meglio sulle varie tipologie di nemici a disposizione. Portando a termine il livello ci ritroviamo nella mappa che mostra tutte le tappe che dovremo affrontare, con un breve testo che prosegue la storia del gioco.

Toki ripropone le medesime meccaniche dell’epoca ma con uno stile grafico accattivante, in grado di attirare sia i veterani cresciuti con la celebre scimmia che i nuovi giocatori, i quali ritengono che sia la grafica a fare un gioco.

Non possiamo negare che l’assenza di cuori o la possibilità di ridurre la difficoltà, potrebbe creare non pochi problemi ai neofiti ma per fortuna in nostro aiuto ci sono i checkpoint, i quali consentono di ricominciare lo scontro con il boss senza ripetere l’intero livello, a patto di non esaurire le vite a disposizione.

Toki è un’esperienza di gioco frustrante e impegnativa ma divertente e coinvolgente, la quale farà indubbiamente scendere una lacrimuccia a coloro che sono cresciuti negli anni 80-90, in compagnia di uno dei platform più in voga del tempo .

 

Toki Gameplay Trailer