Nippon Ichi in collaborazione con Nis America, porta su PS4 il sequel di The Witch and the Hundred Knight, il celebre Action JPRG uscito su PS3 e nel 2016 anche su PS4 con una versione rimasterizzata, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione. Prima di proseguire con la lettura, vi invitiamo ad unirvi alla nostra community su Discord.
The Witch and the Hundred Knight 2 Recensione
Pur trattandosi di un sequel, The Witch and the Hundred Knight 2, non prosegue gli eventi ma ci propone una storia con personaggi inediti. Il gioco narra le vicende di Amalie, una ragazza adolescente, orfana a causa di una strega che anni prima ha ucciso i genitori.
La giovane si ammala contraendo la Witch Dease, la malattia delle streghe, la quale la rende una di loro. Con l’aiuto della magia e del prode Hundred Knight (un pupazzo che ha preso vita), dovrà salvare sua sorella da un crudele destino.
Inutile dire che il cuore del titolo risiede nella narrazione, come da tradizione per ogni capolavoro prodotto dalla casa nipponica.
The Witch and the Hundred Knight 2 è un action JPRG con visuale isometrica, rivolto a tutti gli appassionati del genere. Nel corso dell’avventura abbiamo a disposizione una quantità generosa di armi, le quali si suddividono in tipologia e rarità.
Ogni equipaggiamento conferisce ad Amalie caratteristiche differenti, da una maggiore difesa all’incremento degli attacchi magici. Nel corso dell’avventura ci ritroveremo dunque a scegliere lo stile di combattimento più appropriato, a seconda della situazione nella quale ci ritroviamo.
Oltre le armi e magie da padroneggiare, potremo contare sulle Gigacalories, le quali consentono ad Hundred Knight di usufruire per un periodo di tempo limitato, di un potenziamento, senza contare i Tochka, delle piccole creature evocabili.
Per tutta la durata della storia ci ritroveremo a partire da un punto A per raggiungere il B, ambientandoci negli scenari con una mini mappa, differenziando i vari nemici che popolano il mondo di gioco, per colorazione.
In ogni zona vi sono nemici differenti, sia in aspetto esteriore che in caratteristiche, dai punti deboli alle tipologie di attacco. La visuale isometrica, nonostante sia stata concepita per offrire un’ampia visione al giocatore, sia durante l’esplorazione che nei combattimenti, spesso non viene in nostro aiuto, celando i nemici alla vista.
40 circa le ore necessarie per completare il titolo, che purtroppo come per il prequel, ci pone di fronte le stesse azioni da compiere.
Nulla da dire per il comparto grafico, colorato e cartoonesco con una modellazione poligonale senza pretese. Una delle caratteristiche che potrebbe infastidire i giocatori, risiede nella presenza di un HUD invadente.
E se la trama è il cuore pulsante dell’esperienza di gioco, le boss fight non sono da meno. In ogni capitolo ci ritroveremo a sconfiggere numerosi nemici, i quali richiederanno una strategia differente per essere abbattuti.
Ottimo il comparto sonoro, con melodie che si sposano alla perfezione con gli scenari e 2 doppiaggi (giapponese e inglese), riservati ai personaggi più chiacchieroni.
Il titolo è rivolto sia a coloro che hanno apprezzato il prequel che ai nuovi giocatori, in quanto come anticipato, non è legato allo stesso, proponendo meccaniche di gioco simili ma con una trama e personaggi inediti.
Un gioco a nostro avviso più adatto alla Nintendo Switch o console e dispositivi mobile piuttosto che le casalinghe.