Tails of Iron: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

In un periodo in cui le uscite videoludiche sono davvero numerose, tra i tanti tripla A del momento c’è un titolo che ha destato il nostro interesse, ed oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Tails of Iron.

Tails of Iron Recensione

In Tails of Iron vestite i panni di un topo, uno dei figli del re, la cui missione è quella di vendicare la morte del padre e riprendersi il regno dalle grinfie del popolo delle rane. Nel corso dell’avventura la cui durata si attesta sulle dieci ore circa, dovrete sconfiggere topi di ogni sorta, esplorerete scenari diversificati tra di loro e belli da vedere, fondendo il metroidvania al soulslike, nonostante non sia poi così’ difficile come i titoli appartenenti al suddetto genere, ma procediamo per gradi.

Tails of Iron non strizza poi molto l’occhio al backtracking, vale a dire che non tornerete spesso sui vostri passi, a tal proposito abbiamo elogiato l’assenza di nemici sconfitti in passato, che solitamente appaiono all’infinito quando si torna indietro. Come anticipato il titolo è ispirato per certi versi ai souls, sia nel sistema di combattimento che gestione dell’inventario.Indossando armature o impugnando armi più resistenti e forti queste influenzeranno anche la velocità di movimento del protagonista, dunque spetterà a voi decidere se infliggere meno danni ed avere meno difesa ma essere più veloci e viceversa.

Potrete impugnare armi, lance ad una o due mani ed altre armi oltre a poter cambiare vestiario al topo, indossando elmi, armature e scudi di ogni sorta, i quali naturalmente non variano solo in estetica ma anche in caratteristiche, come avviene solitamente all’interno di un gioco di ruolo che si rispetti. Nel corso dell’avventura farete la conoscenza di svariati personaggi ed assisterete alla rinascita del regno, man mano che libererete una parte dello stesso, gli scenari che prima lasciavano posto a morte e distruzione verranno sostituiti da operai al lavoro per riportare il regno allo splendore di un tempo, quasi a voler riprendersi ciò che è proprio di diritto.

Tails of Iron presenta un sistema di combattimento che non vi porterà a premere tasti a caso come avviene in giochi come Castle Crashers, ma dovrete attaccare, schivare e parare col giusto tempismo per non morire, certo, è lontano dall’essere difficile e inaccessibile ai neofiti ma presenta il giusto grado di sfida che non guasta, in grado di offrirvi un senso di appagamento di fronte ai titoli di coda e allo stesso tempo evitandovi la frustrazione di gioco difficile e facilmente abbandonabile, dopotutto l’intento degli sviluppatori è che coloro che decidono di dare una possibilità al titolo giungano alla conclusione.

Nel complesso Tails of Iron è un gioco che vi divertirà e intratterà nelle sue dieci ore di durata, portandovi in alcuni casi a provare e riprovare degli scontri. Non lascia spazio alla perdita di tempo, la mappa vi dirà sempre e comunque dove andare e cosa fare, non verrete lasciati soli, avrete la sensazione di essere condotti per mano fino alla conclusione, evitando dunque di andare avanti e indietro nel tentativo di capire come proseguire la storia.

Tails of Iron si lascia piacevolmente giocare, merito sia delle sue meccaniche che di un comparto grafico che sembra uscito da una fiaba dei Fratelli Grimm, con scenari e personaggi con uno stile artistico dai tratti oscuri e marcati, quasi a voler mettere in risalto la trama stess, il tutto corredato di una colonna sonora piacevole da ascoltare per l’intera durata.

Purtroppo il titolo è ben lontano dalla perfezione, sia a causa di un backtracking ridotto all’osso che di una manciata di missioni primarie e secondarie, oltre ad essere rapide da completare, le quali non invogliano il giocatore a ricominciare l’avventura una volta giunti ai titoli di coda.

Tails of Iron Gameplay Trailer