Correva l’anno 1998 quando Spyro the Dragon debutto su PSX (Playstation), grazie al successo ottenuto furono prodotti ulteriori 2 capitoli su PSX ed altri su console successive. Activision tempo fa tento di riportare alla luce il celebre draghetto con la serie Skylanders, franchise che ebbe il successo sperato ma non era ciò che i fan di Spyro cercavano.
Dopo aver resuscitato Crash Bandicoot con l’N. Sane Trilogy, Activision ci delizia con la trilogia originale di Spyro the Dragon in chiave moderna, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione, anticipandovi che potete trovare il Gameplay dell’intero gioco sul nostro canale Twitch.
Spyro Reignited Trilogy Recensione
Come per Crash Bandicoot, anche la trilogia di Spyro presenta al suo interno i 3 capitoli che hanno decretato il successo del draghetto viola su Playstation, esclusiva che Sony ha perso nel tempo, permettendoci di giocarlo su Xbox One X.
Dal menu principale è possibile selezionare una delle 3 avventure da giocare, con la possibilità di averle tutte a portata di mano nella versione digitale con i suoi oltre 40 GB di download. Ogni episodio della serie presenta gli stessi contenuti e meccaniche di gioco dell’epoca ma con una veste grafica rinnovata, grazie al potente motore grafico.
Dalla modellazione poligonale alle animazioni, texture e illuminazione, il tutto realizzato per conferire alla trilogia un effetto cartonnesco, pur rimanendo fedele allo stile dell’epoca.
Gli stessi personaggi, la stessa disposizione dei nemici, i livelli con i quali molti di noi sono cresciuti, a dimostrazione di come un’opera può essere perfezionata pur rimanendo fedele all’originale.
Il comparto grafico della Reignited Trilogy di Spyro è indubbiamente il punto forte della trilogia, in grado di ammaliare non solo i giocatori di vecchia data ma anche coloro che si avvicinano per la prima volta alla serie.
Da elogiare anche il comparto audio, il quale presenta sia le musiche dell’epoca che le moderne, con la possibilità di scegliere la colonna sonora tramite le impostazioni, con doppiaggio in lingua italiana ma con alcune voci differenti rispetto il titolo originario.
L’ingresso e l’uscita da ogni livello e mondo è accompagnata da una breve cutscene, la quale mostra la situazione creatasi prima e dopo il nostro arrivo, con caricamenti purtroppo presenti e delle volte più lunghi del previsto.
Se il comparto grafico e sonoro sono stati notevolmente migliorati, non possiamo dire lo stesso per le meccaniche di gioco, le quali offrono lo stesso e identico gameplay dell’epoca, con i problemi che l’affliggevano.
Dagli spostamenti improvvisi della telecamera a salti mal calibrati con drastici e persistenti cali di frame rate, senza contare il ritardo nel labiale ed alcuni freeze, nulla che non possa essere risolto con una patch, difetti che ci hanno impedito di assegnare il perfect store ad una trilogia che merita tutta la vostra attenzione.
Spyro era ed è tutt’oggi uno dei platform più generoso in termini di longevità, grazie alla presenza di numerosi collezionabili da trovare e recuperare nel corso delle avventure, dai draghi alle uova, dal tesoro a delle sfere di energia.
La trilogia può essere portata a termine in 5 ore circa per ciascun titolo raccogliendo un certo numero di collezionabili, estendendo notevolmente la longevità per i completisti, i quali verranno premiati con l’accesso a livelli ed aree esclusive.
In qualsiasi momento tramite il menu di pausa è possibile sia verificare i progressi in ogni livello che teletrasportarsi in essi, permettendoci di raggiungerli velocemente.
Spyro Reignited Trilogy è un capolavoro di infinita bellezza, il giusto tributo ad una trilogia che ha accompagnato la crescita di molti, in grado di divertire e coinvolgere il giocatore, da un comparto grafico e sonoro da elogiare ad un gameplay frustrante e impegnativo quel tanto che basta, da intrattenere il giocatore per l’intera durata.