Spike Volleyball: Recensione e Gameplay Trailer

La pallavolo come il tennis è stato uno degli sport da tempo dimenticati nel settore videoludico, almeno fino ad oggi. A distanza di anni dalla commercializzazione di Dead or Alive Extreme Beach Volley 3 in Asia per PS4, arriva un nuovo gioco di pallavolo ma questa volta multipiattaforma e anche in Occidente, si tratta di Spike Volleyball e su gentile concessione Bigben Interactive vogliamo condividere con voi la nostra Recensione.

Spike Volleyball Recensione

Sviluppato dalla casa francese Black Sheep Studio, la quale ha deciso di riesumare uno degli sport meno sviluppati da diversi anni a questa parte, Spike Volleyball è tutt’altro che lodevole, presto capirete il perchè.

Quando qualcuno decide di sviluppare un gioco che nessun’altro vuole produrre, è naturale che l’attenzione sul gioco sia alta da parte di chi aspettava da tempo un titolo sulla pallavolo, senza indugiare analizziamo cosa Spike Volleyball offre agli amanti del suddetto sport.

Al primo avvio veniamo catapultati in un Tutorial obbligatorio ma allo stesso tempo utile per capire come giocare, con la telecronaca rigorosamente in lingua inglese. 

 

 

Con lo stick analogico spostiamo l’indicatore sul campo, scegliendo dunque il punto in cui la palla finirà a seguito di una schiacciata o servizio e con i tasti A, X, B e Y (su Xbox One) selezioniamo il giocatore che dovrà ricevere, alzare la palla, schiacciare o difendersi con il muro.

Completato il Tutorial ci troviamo nel menù principale che ricorda per certi versi quello di FIFA come predisposizione delle schede, dalla possibilità di giocare un torneo, amichevole o modalità carriera al comparto online suddiviso in amichevole, classificata o sfida.

Non manca all’appello la possibilità di gestire la propria squadra maschile o femminile che sia, scegliendo la bandiera, logo e la divisa, oltre ai giocatori disponibili fin da subito in campo e quelli presenti in panchina come riserve.

 

Ogni giocatore dispone di caratteristiche differenti, dall’attacco e ciò che ne consegue, quindi potenza, altezza, smorzata e schiacciata, alla difesa come la ricezione, tuffo, passaggio e altezza del muro. 

Spike Volleyball include una sorta di modalità FUT proveniente da FIFA, dove bisogna formare una squadra e partecipare a vari eventi per sbloccare nuovi osservatori, consulenti e giocatori vari, con la possibilità di reclutare membri dello staff pronti ad agevolare la squadra con dei bonus.

4 i tornei a disposizione suddivisi in campionato delle nazioni, torneo mondiale, coppa internazionale e lega internazionale, con la possibilità di scegliere una o più squadre giocanti e quelle gestite dagli avversari.

 

Ad arricchire il titolo vi è la modalità Carriera, la quale consente di affrontare un lungo viaggio ricco di incontri con la squadra creata tramite l’apposito menù, con la possibilità di gestirla prima della partita .

In termini di contenuti Spike Volleyball potrebbe risultare generoso se non fosse per la presenza di elementi pressoché simili tra loro, i quali non aggiungono quel pizzico di variazione che potrebbe diversificarli.

Parlando del comparto tecnico il titolo è tutt’altro che lodevole con movimenti impacciati e lenti per i giocatori, un’intelligenza artificiale tutt’altro che intelligente e animazioni imbarazzanti. A mettere sotto cattiva luce i suddetti aspetti vi è il replay, nel quale è possibile vedere di come ad esempio la palla venga schiacciata senza che il giocatore la tocchi.

 

Ad aggravare la situazione vi è la presenza costante di caricamenti a volte più lunghi del normale, lasciandoci a fissare lo schermo per diversi minuti prima di entrare in azione. L’assenza della cronaca in italiano è decisamente l’ultimo dei problemi in un titolo le cui aspettative sono per lo più deludenti.

Se attendevate da tempo un gioco sulla pallavolo simulativo, vi consigliamo di volgere il vostro sguardo all’orizzonte, in attesa che qualcuno decida di offrire una valida alternativa. 

 

Spike Volleyball Gameplay Trailer