Soul Calibur VI: Recensione, Trailer e Gameplay

La saga continua, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione di Soul Calibur VI, su gentile concessione di Bandai Namco, che abbiamo avuto modo di provare su Xbox One X.

 

Soul Calibur VI Recensione

Soul Calibur VI portata una ventata di aria fresca nella serie, tramite l’introduzione di alcune novità di spicco, scopriamole insieme. Come sapete da molti anni a questa parte, Soul Calibur ha sempre ospitato un lottatore tratto da un differente franchise, quest’anno è il turno di Geralt di Riviera di The Witcher.

20 i lottatori presenti fin da subito con l’aggiunta di ulteriori 2, uno proveniente dal Season Pass e l’altro dall’editor presente in gioco. Tra i personaggi troviamo volti famigliari come Nightmare, Voldo, Yoshimitsu o Cervantes (per citarne qualcuno) a new entry come Tira, Groh, Talim ed altri.

Ogni lottatore vanta abilità ed equipaggiamenti differenti, conferendo uno stile di combattimento diversificato ad ogni incontro. Il cuore pulsante dell’esperienza di gioco risiede nel ricco e potente editor di creazione dei personaggi.

A differenza dei prequel, l’editor viene reso più dettagliato possibile, con l’aggiunta di numerosi accessori e personalizzazioni da utilizzare per dare vita al combattente dei propri sogni. Si parte con la scelta se modificare uno dei lottatori già presenti nel roster di Soul Calibur VI o se crearlo da zero.

Nel primo caso dopo aver selezionato il personaggio originale, si parte con la modifica degli accessori, colori ed altri pochi dettagli, lasciando inalterato volto, fattezze, nome e caratteristiche prestabilite.

Nel secondo caso invece si parte con la scelta di una delle 16 razze disponibili, ossia: Umano, Reietto, Animata perduta Alata, Lizardman, Mummia, Automa, Mutaforma, Colosso, Clan del villaggio nascosto, Malefico, Anima perduta con le corna, Darksider, Redivivo, Malfestato, Malfestato mutato, Malfestato trasformazione completa.

Ogni razza naturalmente varia in aspetto fisico, ma tutte personalizzabili con i medesimi accessori e opzioni presenti nell’editor, ad eccezione di caratteristiche come corna e coda (per citarne qualcuna) assegnabile solo a razze specifiche.

Scelta la razza e il sesso, ci troviamo di fronte l’editor, il quale si suddivide in Arma o Stile, Corpo, Equipaggiamento, Colori/Motivi e Adesivi, Frasi di battaglia, Scatta una foto, Inserisci nome e Duello simulato.

 

E’ possibile dunque creare il personaggio da zero, scegliendo le fattezze del corpo, l’acconciatura e la colorazione, la voce e il nome e le armi o stili di combattimento tratti da altri lottatori del roster. 

Creato il personaggio è possibile effettuare lo scatto e personalizzare la cornice che verrà mostrata durante la selezione dei lottatori, arricchendola di dettagli come scenario, sticker ed altro ancora. I lottatori creati con l’editor possono essere usati sia nei duelli locali o contro il CPU che online.

Soul Calibur VI è probabilmente il picchiaduro più completo rilasciato fino ad oggi, in grado di soddisfare le esigenze di tutti, dagli appassionati dell’Arcade a coloro che sono alla ricerca di una modalità Storia.

Il titolo include due differenti modalità legate alla Storia, la prima è “Le cronache dell’anima” la seconda invece “Bilancia dell’anima”. 

In “Le cronache dell’anima” è possibile rivivere la storia di ogni singolo lottatore con tanto di dialoghi e scelte multiple, “La bilancia dell’anima” è invece una modalità Storia più generosa in termini di longevità e contenuti.

Quest’ultima fonde il picchiaduro al genere RPG, offrendoci la possibilità di potenziare il nostro personaggio con equipaggiamenti migliori. Anche in questo caso è presente una generosa presenza di dialoghi, nei quali il più delle volte ci ritroveremo a fornire delle risposte mutando anche il corso degli eventi.

Ci spostiamo sulla mappa in direzione di villaggi dove fare acquisti o lottatori da sfidare, con la possibilità come accade in RPG vecchia scuola, di imbatterci in scontri random durante il percorso, i quali ci ricompensano con punti esperienza, accessori e denaro.

Per chi vuole cimentarsi in scontri diretti, è presente la modalità Arcade oltre che Versus e Allenamento, pensate per chi vuole mettere alla prova le proprie abilità o semplicemente padroneggiare il personaggio creato in precedenza.

 

Non manca naturalmente all’appello il multiplayer online, il quale si suddivide in classificato e giocatore, nel primo caso con la possibilità di scalare le classifiche, nel secondo invece un modo per divertirsi senza pensare alla competizione.

Concludiamo il tutto con il Museo, presso il quale è possibile consultare le Biografie dei personaggi o ammirare i bozzetti, ascoltare i brani tratti dalla colonna sonora o accedere a Consigli e Lezioni di combattimento.

Il titolo presenta un comparto grafico e sonoro fedeli alla saga con un Gameplay reattivo e fluido,mai soggetto a bruschi cali di frame rate, ma con caricamenti a volte più lunghi del normale, nulla che non possa essere risolto con delle patch.

Soul Calibur VI soddisfa il giocatore sotto ogni punto di vista, da una generosa presenza di modalità ad un editor ricco e potente, in grado di alimentare la fantasia dei giocatori. Non è errato affermare che con questo nuovo capitolo gli autori hanno raggiunto l’apice nella serie, rendendolo più completo possibile. 

 

Soul Calibur VI Gameplay Trailer

A seguire il nostro Gameplay tratto dalla BETA: