Smoke and Sacrifice: Recensione, Trailer e Gameplay

Dopo il debutto su Steam ed altre piattaforme, arriva anche su Xbox One il survival game ispirato a Don’t Starve, ci stiamo riferendo a Smoke and Sacrifce, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione su gentile concessione di Solar Sail Games.

Smoke and Sacrifice Recensione

Nel gioco vestiamo i panni di Sachi, una giovane madre costretta a sacrificare suo figlio in uno strano rituale, il quale permetterebbe al Sun Tree di funzionare correttamente.

Anni dopo l’evento la comunità di Sachi viene attaccata da alcuni mostri, la protagonista decide di ricorrere allo strano marchingegno utilizzato sul figlio anni prima, ritrovandosi in un mondo più tetro e pericoloso.

Lo scopo principale è quello di esplorare il nuovo regno alla ricerca del figlio. Il mondo di gioco è realizzato a mano, con uno stile grafico particolare e dai tratti oscuri.

Nel corso dell’avventura oltre ad esplorare luoghi diversificati tra di loro,è possibile imbattersi in strambi personaggi, con i quali interagire per attivare nuove quest e ricevere ricompense varie.

A differenza del mondo tradizionale, nell’universo alternativo vi è una fitta nebbia in grado di uccidere la protagonista in poco tempo, portandoci a ricercare i materiali necessari per la fabbricazione di una lanterna, con la quale illuminare il cammino e rendere visibile gradualmente la mappa.

Come ogni survival che si rispetti, dovremo raccogliere risorse per creare gli oggetti utili nel corso dell’avventura, da armi e armature a strumenti come la stessa lanterna, un martello, bombe fumogene ed altro ancora. 

 

Eliminando i nemici e distruggendo rocce, alberi ed altri elementi nello scenario, è possibile recuperare i materiali, i quali verranno depositati nell’inventario e potranno essere combinati tra di loro per il crafting.

In poco tempo ci troveremo di fronte all’inevitabile cerca, raccogli e costruisci, 3 azioni prevalenti in un survival game.

Il mondo di gioco è vivo e dinamico, gli animali selvatici cosi come tutte le altre creature che lo popolano, sono stati sviluppati in modo da avere vita propria, spostandosi nella mappa a seconda di vari fattori.

 

La mappa esplorabile in lungo e in largo è in 2D con visuale isometrica, popolata da villaggi, laghi, ghiacciai  e molto altro. I personaggi con i quali interagiremo durante l’avventura, ci richiederanno spesso di costruire oggetti in cambio di aiuto.

Il cuore pulsante dell’esperienza di gioco risiede nel backtracking, obbligandoci a tornare spesso sui nostri passi per raccogliere risorse utili per il crafting. 

Per spostarsi nella mappa è possibile utilizzare il viaggio rapido, il quale necessità di gettoni, che vanno accumulati gradualmente. Tramite i computer sparsi per le varie zone, è possibile salvare i progressi di gioco, per riprendere la partita in un secondo momento o in caso di morte. 

 

Smoke and Sacrifice è tutto questo e molto di più, una manna dal cielo per gli amanti del genere ma la cui storyline appare confusionaria, dai tratti incerti e con una narrazione discutibile, lasciando al giocatore il piacere di esplorare liberamente la mappa e craftare ogni cosa capiti a tiro, infischiandosene della storia in se. 

Smoke and Sacrifice Gameplay Trailer