Shadow Point: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Quest’oggi vi porteremo nella realtà virtuale la nostra Recensione di Shadow Point, disponibile su Oculus Rift, Oculus Quest e Oculus Rift S.

 

Shadow Point Recensione

Shadow Point ricorda per certi versi i tanti puzzle game/walking simulator presenti sul mercato,  dove ci ritroviamo in una terra magica e fiabesca, a risolvere enigmi di ogni tipo e ammirando il paesaggio circostante, dandoci la sensazione di trovarci realmente nel luogo, grazie sopratutto al senso di immersione offerto dai nuovi visori.

Lo scopo del gioco è quello di vivere la storia narrata in prima persona, muovendosi liberamente negli scenari ed interagendo con gli elementi tramite gli Oculus Touch, dall’attivazione degli interruttori alla possibilità di afferrare ed esaminare i vari oggetti.

Come ogni gioco di questa tipologia, non manca la possibilità di depositare e prelevare in qualsiasi momento gli oggetti raccolti dall’inventario, al fine di utilizzarli in specifiche situazioni.

 

Alcuni enigmi richiederanno di posizionare correttamente degli artefatti, altri di giocare con gli specchi per aprire dei passaggi. Shadow Point ci porterà per l’intera avventura a calcolare con estrema attenzione la distanza tra i vari oggetti, percependo un senso di immersione senza precedenti.

A volte capiterà di combinare o allineare due oggetti di differente forma in contemporanea, portandoci a ricorrere ad entrambe le mani virtuali, tramite gli appositi controlli. Sono ben 80 i puzzle da risolvere, i quali si differenziano per tipologia.

Non solo giochi di luce e ombre ma anche manipolazione della gravità, al fine di aprire portali verso nuove realtà. 

 

Al primo avvio veniamo guidati per mano nella risoluzione dei primi enigmi e nell’esplorazione degli scenari, dopo di che potremo vagare liberamente per le ambientazioni, ammirando il tutto in realtà virtuale.

Su Oculus Rift S il titolo sfoggia un comparto grafico vivo e lucente, la quasi totale assenza dell’effetto zanzariera dovuto all’alta risoluzione del visore, rende Shadow Point un’esperienza di gioco coinvolgente, giocabile anche in mobilità grazie al supporto dell’Oculus Quest.

Afferrare gli oggetti per poi esaminarli, riporli nell’inventario o utilizzarli, conferirà la sensazione di averli realmente tra le mani, grazie al feedback restituito dagli Oculus Touch.

Se disponete di uno dei due visori menzionati e siete appassionati del genere puzzle, non potete lasciarvi sfuggire Shadow Point, il quale vi delizierà fin dai primi minuti di gioco, uno di quei titoli che vi porterà a completarlo tutto d’un fiato, isolandovi totalmente dall’ambiente circostante. 

Coatsink con Shadow Point riesce ad incastrare alla perfezione i vari pezzi del puzzle, proponendo un gioco coinvolgente, rilassante, impegnativo quel tanto che basta, da tenerci nella realtà virtuale il tempo necessario per vivere un’esperienza unica.

Shadow Point Gameplay Trailer