Recensione The Magic Circle

Dopo il lancio su Steam avvenuto lo scorso luglio, The Magic Circle approda anche su Playstation 4 ed oggi siamo qui per condividere con voi la recensione di questa misteriosa, triste e pericolosa avventura.

The Magic Circle

The Magic Circle: In un mondo di tenebre

The Magic Circle ci catapulta nel mondo misterioso e oscuro ideato da Ishmael Gilder, nel quale vestiamo i panni di un tester che durante la prova di una demo destinata al palco dell’E4 (No, non è un errore e non sappiamo a cosa si riferisca la quarta E), si ritrova in un mondo misterioso, un mix tra il punta e clicca vecchia scuola e l’esplorazione. Lo scopo del gioco è quello di mostrare il rapporto che si crea durante lo sviluppo di un videogioco tra la mente creativa e il pubblico.

The Magic Circle gameplay 2

Ci troviamo in una mappa sandbox ricca di obiettivi e puzzle da completare con una presenza oscura in grado di mutare l’ambiente di gioco a suo piacimento, per l’intera durata del titolo che si attesta sulle 5-6 ore circa. Tra un rompicapo e l’altro ad ostacolarci vi sono dei nemici che non possiamo sconfiggere con un attacco diretto, ma con degli appositi oggetti da prelevare e modificare a nostro vantaggio. Interagendo con gli elementi presenti nello scenario ad esempio, è possibile creare una trappolata per attirare delle buffe creature e per farlo siamo costretti a modificare il codice dello stesso come fossimo degli hacker in Matrix.

Quando la narrazione viene meno ai fatti

The Magic Circle rientra in quella categoria di giochi NO SENSE, in cui non vi è un vero e proprio scopo o obiettivo da raggiungere a parte capire dove ci troviamo e come tornare a casa. Per l’intera durata dell’avventura siamo accompagnati da un comparto grafico in scala grigi con dei colori di tanto in tanto per evidenziare creature, oggetti ed altri elementi importanti, e che ci crediate o meno il titolo ha un doppiaggio seppur in lingua inglese ma con il supporto dei sottotitoli italiani.

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Combinare gli elementi ed abilità nel corso dell’avventura diverrà obbligatorio non solo per risolvere i numerosi enigmi proposti, ma anche per sconfiggere i nemici che ostacolano il nostro cammino verso la libertà ammesso che esista. Un’avventura in prima persona fuori dal comune, la quale vi lascerà incollati allo schermo per l’intera durata, cercando di capire cosa abbia spinto lo sviluppatore a idearla.

Nei primi minuti di gioco la nostra espressione è stata la tipica di un giocatore imbronciato per ritrovarsi di fronte la solita e monotona avventura in prima persona, ma immergendoci nella fitta, misteriosa e a volte NO SENSE trama, siamo stati motivati a proseguire per capire dove la mente di uno sviluppatore sia in grado di arrivare, con The Magic Circle lo scoprirete.