Recensione Mirror’s Edge Catalyst

Sono trascorsi molti anni dall’ultima volta che abbiamo visto Faith in azione sui tetti della maestosa città Glass, ed oggi siamo qui per condividere con voi la nostra Recensione su Mirror’s Edge Catalyst, reboot della saga disponibile da pochi giorni su PC e console di nuova generazione.

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Glass: Al di là dello specchio

In Catalyst Faith torna a correre sui tetti della città degli specchi con numerose novità tra cui l’introduzione del free roaming, ossia la possibilità di esplorare la città da cima a fondo, contrariamente a quanto avveniva in passato. Un gioco strutturato in missioni primarie e secondarie, collezionabili e segreti da scoprire in una città cosi vasta che il team di sviluppo ha inserito dei rifugi per spostarsi rapidamente tramite un teletrasporto.

Per sbloccare gli spostamenti rapidi bisogna sabotare dei ripetitori sparsi per la città, custoditi da nemici armati di armi futuristiche e all’avanguardia o tecniche di combattimento avanzato, una volta distrutti viene liberato l’accesso al covo dove è possibile sia trasportarsi che accedere ad una serie di missioni secondarie e ricompense extra che consentono a Faith di personalizzare l’aspetto del fantasma mostrato nelle sfide.

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Potenziamenti e Abilità

Per la prima volta nella serie Faith può vantare di abilità uniche che si differenziano dal vecchio titolo, suddivisi in 3 differenti categorie: Combattimento, Movimento e Attrezzatura per un totale di 50 da sbloccare tramite dei punti potenziamento, ottenuti con l’incremento dell’esperienza data dal completamento delle richieste o la raccolta dei collezionabili. Per ogni potenziamento è disponibile una scheda informativa con un breve filmato e le istruzioni per utilizzarlo.

Tra le abilità di Faith vi sono l’inibitore per disorientare i nemici e la corda mag che consente di raggiungere altezze elevate, edifici in lontananza o tirare a se oggetti al fine di liberare il passaggio, una ventata di aria fresca nel gameplay del titolo, nonostante le meccaniche dello stesso restino fedeli al titolo originale, eliminando del tutto l’utilizzo delle armi da fuoco e basando i combattimenti sul solo corpo a corpo, rendendoli a volte ostici in presenza di numerosi nemici armati di fucili tecnologici e pugni elettrizzanti.

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Fattorino dei cieli

In Mirror’s Edge più volte ci veniva spiegato che i runner non sono altro che dei corrieri ma non abbiamo mai avuto occasione o almeno fino a Catalyst di effettuare delle consegne. Nel reboot della saga oltre le missioni principali della storia che propongono una longevità mediocre, vi sono una lunga serie di missioni secondarie di cui molte di esse che richiedono di consegnare dei pacchi e merce varia in un certo lasso di tempo.

In qualsiasi momento è possibile sia abbandonare che ricominciare la missione, articolata in checkpoint da raggiungere o una sorta di gara da punto a punto entro un tempo limite, ricompensandoci con dei punti esperienza utili per potenziare e quindi migliorare le abilità di Faith. Valigie, registrazioni, sfere di luce e microchip da recuperare, i quali estendono notevolmente la longevità del titolo.

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Specchio delle mie brame

Il vero punto forte del gioco risiede nel comparto grafico che seppur non eccelso, è in grado di affascinare il giocatore lasciandolo per diverso tempo ad ammirare il paesaggio in lontananza (tratto stranamente dal primo capitolo) e la maestosità degli edifici, i quali come il titolo originario nonostante siano futuristici, non perdono i colori tipici del brand (bianco, rosso e azzurro), marcando gli elementi con i quali è possibile interagire (casse, tubi, porte ecc) del classico rosso acceso, mettendo in secondo piano il resto con un bianco vivo.

Altra novità riguarda la presenza del ciclo giorno/notte, ci troveremo a correre e saltellare da un palazzo all’altro sia in pieno giorno con i raggi del sole che risplendono sulle vetrate a specchio dei palazzi che sotto il chiarore della luna, la quale non può nulla di fronte alle incessanti luci a neon futuristiche di cartelloni pubblicitari ed auto che sembrano essere uscite da Ritorno al Futuro.