Recensione Gemini: Heroes Reborn

In concomitanza con la nuova serie di Heroes intitolata Reborn, è approdato sul mercato videoludico il videogioco Gemini, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra recensione.

Gemini Heroes Reborn
Dalla serie televisiva al videogioco

Il gioco inizia nei panni di Cassandra che con il suo amico Alex irrompono senza autorizzazione in un laboratorio abbandonato, nel quale anni prima è avvenuto uno strano incidente. Il laboratorio di proprietà della Renautas nasconde un grande mistero che aiuterà Cassandra a recuperare parte della sua memoria, ed è li che si accorgerà di disporre di poteri mai visti prima.

La ragazza scopre di avere l’abilità della telecinesi, oltre a permetterle di afferrare persone e oggetti dalla distanza per scagliarsi contro le pareti, è indispensabile per risolvere gli enigmi ed aprire i passaggi, seppur l’utilizzo è assai limitato. Oltre la telecinesi Cassandra ha l’abilità di viaggiare nel tempo, spostandosi dall’anno attuale al giorno dell’incidente attraverso un vortice tempoale.

In alcune sessioni di gioco sembrerà di ritrovarsi in una sorta di Mirror’s Edge, nel quale dovremo correre, saltare e arrampicarci per arrivare in zone alte dello stage al fine di risolvere l’enigma proposto.

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Sento odore di sandbox

Gemini propone un livello di difficoltà molto basso con un sistema di combattimento simile ad un sandbox. I poteri sono sbloccabili nel corso del gioco e tra questi troviamo telecinesi, viaggio nel tempo e la possibilità di rallentare il tempo. Cassandra non dispone ne di armi da fuoco e ne di abilità nelle arti marziali, potrà contare solo sui suoi poteri per uscire da spiacevoli situazioni.

Difatti attraverso il viaggio temporale è possibile portare da una dimensione all’altra oggetti esplosivi ed ogni altro strumento utile allo scopo. Realizzato in Unreal Engine 4, il gioco offre una modellazione poligonale soddisfacente nonostante non sia all’altezza della nuova generazione con texture a volte prive di vita ed animazioni poco curate, qualche piccolo calo di frame qua e la ma con una buona colonna sonora.

La longevità del titolo si attesta sulle 5 ore circa con una trama scritta dagli stessi creatori della serie televisiva, doppiaggio in inglese ma con la possibilità di abilitare sottotitoli in lingua nostrana per coloro che non masticano l’italiano, nonostante presenti degli errori.

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Un disastro temporale

Con il progredire della trama i nemici diventano sempre più forti e numerosi e allo stesso tempo Cassandra riuscirà a padroneggiare alla perfezione i suoi poteri, incrementando allo stesso tempo l’efficacia degli stessi e adoperandoli per sbarazzarsi dei nemici e risolvere gli enigmi in men che non si dica, offrendo al giocatore piena libertà su come utilizzarli.

Nonostante utilizzi l’Unreal Engine 4, il titolo raggiunge la sufficienza grazie ad un gameplay divertente e mai noioso seppur in alcuni momenti ripetitivo, un gioco in cui grafica e animazioni vengono messe da parte, per una modellazione poligonale poco curata e delle animazioni a volte cosi ridicole da strapparci un sorriso, in compenso abbiamo un gameplay divertente il che dimostra di come la grafica in un gioco non sia tutto.

Conclusioni

Ho avuto modo di testare la versione XBOX ONE restando assai deluso dal comparto grafico e dalle animazioni ma nulla da ridire sul gameplay che se inizialmente annoia a causa della massiccia presenza di dialoghi, da li a poco è stato in grado di stupirmi e divertirmi, premettendo che amo la telecinesi. Far volare i nemici o gli oggetti nello scenario è un vero “sballo”, ci si sente come Dart Fener!