Daedalic Entertainment a distanza di anni dal suo annuncio, porta finalmente su STEAM una nuova avventura grafica chiamata Anna’s Quest. Quest’oggi vogliamo condividere con voi le nostre considerazioni personali.
Un nonnino da salvare
In Anna’s Quest vestiremo i panni di una ragazzina con una missione da portare a termine, salvare suo nonno malato e per farlo dovrà risolvere numerosi enigmi e uscire fuori da situazioni oltre i limiti della fantasia. Anna non è una ragazza comune ma dotata di poter soprannaturali tra cui la telecinesi con la quale è interagire con le persone, spostare gli oggetti e risolvere i rompicapi più impegnativi. Nel corso del gioco Anna scoprirà altri poteri come la possibilità di parlare con creature morte, pupazzi, fantasmi ed ogni sorta di spettro. Per interagire con gli oggetti si usa il tasto sinistro del mouse mentre per esaminarli e quindi conoscere i pensieri di Anna, si ricorre al tasto destro, utile per evidenziare anche gli oggetti chiave nel caso in cui il giocatore non riesca a proseguire l’avventura.
Un altro rilevante aiuto riguarda la marcatura degli oggetti che possiamo utilizzare che sono più in rilievo rispetto a quelli presenti sullo sfondo, cosi facendo tramite l’uso di un inventario intuitivo e un gameplay fluido seppur a volte dispersivo, sarà possibile completare questa nuova avventura in qualche ora. Spesso vi capiterà di imbattervi in enigmi molto semplici da completare che non necessitano di una dote particolare, altri invece richiederanno di oggetti che potete recuperare in alcune delle location già viste, ciò vi porterà spesso a tornare sui vostri passi.
Un capolavoro emotivo
Anna’s Quest sul fronte tecnico riesce a conquistare tutti gli appassionati del genere punta e clicca non solo per il comparto grafico in stile cartoon ma anche per la trama di tutto rispetto. Lo stile realizzato per gli scenari si sposa alla perfezione con il design dei personaggi presenti nel titolo. Purtroppo come ogni titolo prodotto dalla software house, non è presente inizialmente il supporto per la lingua italiana, ciò significa che dovete immergervi in questa nuova avventura completamente in lingua inglese, sia in doppiaggio che testi.
Nel complesso ci troviamo di fronte ad una avventura grafica di tutto rispetto,capace di catturare l’attenzione del giocatore e strappargli un sorriso smagliante in grado di tramutarsi a volte in una risata o una lacrima furtiva, tuttavia l’assenza dell’italiano ed un gameplay a volte lento, ripetitivo e macchinoso potrebbe portare molti giocatori a storcere il naso di fronte ai 19,99€ per l’acquisto del titolo.
Considerazioni personali
Premetto che sono cresciuto con punta e clicca come Broken Sword, Monkey Island ed altri ancora, passando per The Whispered World, The Night of the Rabbit e la saga di Deponia. Anna’s Quest ha destato il mio interesse fin dai primi minuti di gioco per la sua semplicità, il comparto grafico curato e dettagliato con l’uso delle emozioni in situazioni mirate. Nonostante non sia in italiano e a volte gli enigmi siano banali e quasi scontati, Daedalic Entertainment è riuscita ancora una volta a fare breccia nel cuore di chi come me ama trascorrere intere giornate con questo genere.