Dai creatori di Bulletstorm arriva un nuovo sparatutto in terza persona, ed oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Outriders, disponibile da qualche settimana anche nel Game Pass. Sviluppato da People Can Fly, Outriders arriva sul mercato dopo oltre 5 anni di sviluppo su PC e Console.
Partiamo subito anticipandovi che attualmente Outriders è afflitto da problemi di vario tipo, ai quali il team di sviluppo sta lavorando per risolverli tempestivamente, già una patch è stata rilasciata ed altre ne seguiranno nel corso delle prossime settimane, non vogliamo scoraggiarvi ma solo mettervi davanti a ciò che probabilmente vi troverete di fronte se deciderete di acquistare il titolo, nonostante si tratti indubbiamente di un capolavoro.
Il gioco supporta il Cross-Play, il che significa che potrete giocare con altri giocatori indipendentemente dalla piattaforma in uso, ed è incentrato sul PVE, dunque dimenticatevi il tradizionale PVP competitivo. Se avete giocato titoli come Remnant from the Ashes, sapete a cosa ci stiamo riferendo. Fatta questa premessa a seguire le nostre impressioni su Outriders e cosa il titolo ha da offrire.
Outriders Recensione
Outriders vi porterà in un mondo ostile, popolato da creature di vario tipo e nemici umani appartenenti a fazioni rivali, in un pianeta colonizzato per sostituire la Terra, abbandonata dopo essere diventata un luogo inospitale. Dopo aver portato a termine il tutorial e le prime missioni verrete posti di fronte la scelta di una delle 4 classi disponibili nel titolo, ognuna con le proprie caratteristiche ed abilità, le quali si adattano allo stile del giocatore, da chi preferisce avere a che fare con i nemici con scontri ravvicinati a chi invece la distanza.
Una volta scelta la classe non è possibile sostituirla, avrete fortunatamente tutto il tempo a disposizione per pensarci su, analizzando la scheda di ciascuna classe. Le 4 classi sono pensate sopratutto per la co-operativa, stranamente a 3 giocatori, con il supporto cross-play, ciò vi permette di giocare con altri indipendentemente dalla piattaforma in uso. Utilizzare classi differenti farà sì che il party sia completo, unendo le forze per avere la meglio sui nemici, come accade solitamente in un qualsiasi gioco di ruolo. Eliminando gli avversari e completando le missioni otterrete dei punti esperienza, utili per livellare con il personaggio e sbloccare nuove abilità attive e passive.
Le abilità passive sono acquistabili con i punti e permettono di incrementare ad esempio la durata dei poteri, i danni, la difesa ed altro, le abilità attive invece si sbloccano al raggiungimento di un certo livello ed è possibile equipaggiarne un massimo di 3. Quest’ultime possono e devono essere utilizzate non solo per danneggiare o eliminare i nemici ma anche per ripristinare la barra della salute, non essendoci medikit o altri modi per farlo. Le abilità attive sono richiamabili con i dorsali del controller e variano a seconda della classe in uso.
Il mondo di Outriders è semi-aperto, costellato di avamposti e dungeon di vario tipo, in ambientazioni che si diversificano tra di loro in biomi e nemici. Facendo ritorno agli avamposti tra una missione e l’altra è possibile accettarne di nuove, commerciare presso i tanti venditori o svolgere attività secondarie, quest’ultime presenti anche durante l’esplorazione dei vari dungeon, pensate per distogliere l’attenzione dei giocatori dalla trama principale, ottenere nuovi equipaggiamenti e livellare. In ogni dungeon potrete collocare diversi stendardi, i quali vi serviranno sia per salvare i progressi che per viaggiare rapidamente da un punto all’altro o fare ritorno all’avamposto.
Esplorando i dungeon vi imbatterete non solo in missioni secondarie ma anche forzieri da aprire contenenti armi ed equipaggiamenti, materiali da recuperare e collezionabili vari. Le armi e gli equipaggiamenti variano di giocatore in giocatore e si differenziano non solo in aspetto ma anche caratteristiche, mod, livello e rarità, proprio come accade in molti altri giochi della suddetta tipologia. Nel corso dell’avventura vi ritroverete a smontare o vendere il superfluo, cambiando di continuo armi ed equipaggiamenti, al fine di utilizzare i migliori per sopravvivere alle tante ondate di nemici che incontrerete, senza contare i boss da sconfiggere.
Portando a termine le missioni che siano principali o secondarie verrete ricompensati con 3 differenti oggetti, di cui è possibile sceglirne uno, oggetti proposti casualmente e che si differenziano di giocatore in giocatore. Nonostante sia possibile portare a termine l’intera Storia in co-operativa, ogni giocatore ha i suoi progressi, il che significa che nonostante il livello del personaggio e gli equipaggiamenti vengano mantenuti, i progressi nella storia vengono salvati solo per l’host, ciò vi porta inevitabilmente a ripetere parti del gioco qualora giochiate da soli o con giocatori differenti, il che da un lato è un bene, in quanto vi permette di livellare ripetendo le missioni o di esplorare bene luoghi in cui magari avete tralasciato forzieri e collezionabili.
Come anticipato presso gli avamposti troverete dei venditori, i quali vi permetteranno sia di potenziare, migliorare, livellare e modificare armi ed equipaggiamenti che di personalizzare il veicolo, gli stendardi ed altro ancora. Ad arricchire l’esperienza vi è la presenza delle inevitabili emote, ottenibili portando a termine specifici incarichi, come l’eliminazione di un certo numero di nemici, il completamento di specifiche missioni ed altro ancora. Interessante la possibilità di cambiare la rarità di un’arma o equipaggiamento oltre a livellarla, installare delle MOD e potenziarne le caratteristiche, utilizzando la valuta ottenibile sia aprendo forzieri che smontando gli equipaggiamenti, vendendoli o recuperandoli nelle esplorazioni.
Aprendo ad esempio un forziere o completando un incarico riceverete ricompense differentei rispetto ad altri giocatori, nonostante purtroppo non sia possibile scartare o scambiarli con altri. Il sistema di combattimento ricorda molto quello di Gears of War, anche se è presente un difetto che rende a volte l’esperienza di gioco piuttosto frustante, ovvero quando vi troverete dietro un riparo, qualora un nemico vi colpisca, uscirete automaticamente dallo stesso. Non sappiamo se è una cosa voluta o se si tratta di un problema tecnico che verrà risolto con un aggiornamento. Prima vi abbiamo parlato di veicoli da personalizzare, purtroppo non potrete guidarli, dunque fungono per lo più da fattore estetico.
Giocato su Xbox Series X, il titolo sfoggia caricamenti veloci seppur eccessivamente presenti, avrete a che fare spesso con delle cutscene anche di breve durata, sia nel passaggio tra un dungeon e l’altro che nello svolgimento di azioni ridicole come l’eliminazione di un boss. Non abbiamo fortunatamente mai riscontrato cali di frame rate, a differenza dei lag piuttosto presenti a seconda dalla qualità di connessione dei membri del party. Nella prima settimana di vita disconnessioni e chiusura del gioco erano spesso presenti, con il recente aggiornamento sono stati risolti.
Ottimo il doppiaggio in italiano, il quale rende giustizia alla caratterizzazione dei personaggi, con una colonna sonora che si lascia piacevolmente ascoltare, ed una longevità che si attesta sulle 30 ore circa solo per la storia principale, la quale naturalmente si estende notevolmente portando a termine tutti gli altri incarichi. Outriders è divertente, coinvolgente e impegnativo quel tanto che basta da rendere l’esperienza appagante e mai frustrante, un titolo che vi porterà via intere giornate senza accorgervi che il tempo è volato.