Omen of Sorrow: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Stanchi dei soliti Mortal Kombat, Street Fighter, Tekken ed altri celebri picchiaduro? Quest’oggi vi parleremo di Omen of Sorrow, un picchiaduro che fonde un mostruoso roster alla Darkstalker con meccaniche di gioco simili a Killer Instincts e Mortal Kombat. 

 

Omen of Sorrow Recensione

Omen of Sorrow è il picchiaduro dei msotri, dove tra il roster spiccano personaggi come Dr.Jekyll/Mr. Hyde, Dracula, Quasimodo ed altri che sicuramente conoscerete se provenite dall’universo Castlevania. Ogni lottatore non solo ha uno stage proprio ma anche abilità differenti, alcuni combattono con degli strumenti o magie altri a mani nude.

Come ogni buon picchiaduro che si rispetti non manca all’appello sia la possibilità di cimentarsi nella modalità Storia che la tradizionale Arcade, dove dovremo affrontare un’avversario dopo l’altro.

Non manca all’appello la possibilità di azionare delle devastanti combo, le quali consumano un’apposita barra e possono infliggere seri danni agli avversari. Il picchiaduro ci porta nella Transilvania e non solo, in ambienti in cui i mostri la fanno da padrone.

 

A differenza dei tanti titoli  presenti sul mercato, Omen of Sorrow propone 2 differenti barre durante il combattimento, oltre naturalmente la salute tradizionale. Si tratta delle barre Fortuna e Fato, le quali si ricaricano se si gioca in modo offensivo o difensivo.

Fortuna si alimenta con  un sistema di gioco offensivo e premia il combattente con capacità d’attacco più efficaci, mentre Fato cresce in modo inverso e offre al giocatore contrattacchi vari mirati ad aumentare la difesa negli scontri.

Riempendo l’intera barra si ottiene la possibilità di ricevere una benedizione, la quale consente di sferrare attacchi molto più violenti ed efficaci. Inutile dire che un tutorial iniziale illustrerà queste nuove meccaniche e non solo.

 

I combattimenti sono fluidi ma alla lunga monotoni, con modelli poligonali dei personaggi e scenari discreti, i quali mettono in bella mostra un budget a dir poco ridotto rispetto i tanti capolavori tripla A sul mercato.

Oltre le modalità Storia e Arcade non mancano all’appello la Sopravvivenza e naturalmente il Versus locale e Online, con la possibilità di sfidare altri giocatori in Partite Classificate,sbloccando titoli, icone, illustrazioni ed altro ancora.

Purtroppo non sono presenti costumi aggiuntivi o altri contenuti interessanti da spingerci a giocare per sbloccarli tutti.

 

 

Avremo subito accesso a buona parte degli stage e personaggi, ciò dimezza sicuramente il divertimento offerto. 12 i lottatori di cui 2 da sbloccare, con spazio per aggiungerne ulteriori qualora il picchiaduro spingesse il team ad investire sul progetto. 

Abbiamo avuto modo di provare la versione PC del gioco, che potete vedere a fine articolo, la quale consente di modificare numerosi settaggi al fine di rendere il gioco più accattivante e fluido possibile, nonostante il comparto grafico non gridi al capolavoro.

La sensazione di trovarsi di fronte un picchiaduro realizzato in Unreal Engine 3 è evidente osservando modellazioni e animazioni dei lottatori, con scenari a volte spogli e privi di vita, sviluppati solo per aggiungere un background ai combattimenti.

 

 

Omen of Sorrow è ben lontano dall’essere considerato un capolavoro, ma apprezziamo lo sforzo degli sviluppatori nell’offrire qualcosa di originale, nonostante il costo elevato per l’acquisto non giustifica sicuramente la qualità finale del prodotto.

 

Omen of Sorrow Gameplay Trailer