Con l’imminente lancio di Nintendo Switch 2, cresce la curiosità attorno alle Game-Key Card, il nuovo formato fisico che affianca le classiche cartucce. Questo sistema prevede una scheda acquistabile nei negozi, ma contenente solo un codice da riscattare online, senza alcun dato del gioco integrato. L’introduzione di questo formato ha sollevato interrogativi tra i fan, in particolare riguardo alla sua eventuale applicazione anche sui grandi titoli Nintendo come Super Mario, The Legend of Zelda o Metroid.
Switch 2 vs Switch 1: Cosa cambia? Le specifiche a confronto
Switch 2 avrà i giochi Nintendo fisici
A dissipare ogni dubbio è intervenuta direttamente Nintendo UK, chiarendo che i giochi sviluppati internamente da Nintendo non adotteranno le Game-Key Card. In risposta a una richiesta ufficiale, l’azienda ha dichiarato:
“Attualmente non abbiamo piani per utilizzare le Game-Key Card nei titoli sviluppati da Nintendo.”
Una frase che suona come una rassicurazione per tutti gli appassionati: i giochi più iconici del catalogo Nintendo continueranno ad arrivare su cartuccia fisica tradizionale, offrendo ai collezionisti e agli utenti che prediligono il supporto fisico un’esperienza completa.
I giochi first-party manterranno il formato completo
Il dettaglio cruciale sta nella specificazione “titoli sviluppati da Nintendo”. Questo lascia intendere che l’uso delle Game-Key Card potrebbe essere limitato ai giochi pubblicati da Nintendo ma sviluppati da studi terzi, una distinzione che mantiene al sicuro i franchise di punta. Mario, Link e Samus continueranno quindi a essere protagonisti di edizioni fisiche classiche, complete di dati e giocabili senza connessione.
Le Game-Key Card come opportunità per i partner terzi
La funzione delle Game-Key Card è stata spiegata già in precedenza da Doug Bowser, presidente di Nintendo of America. Secondo Bowser, si tratta di uno strumento pensato per gli sviluppatori e publisher esterni, utile per aggirare i limiti fisici delle cartucce standard e distribuire titoli di grandi dimensioni senza ricorrere necessariamente al download digitale puro. Questo approccio ibrido potrebbe facilitare la pubblicazione di giochi AAA o remaster più pesanti, mantenendo però un punto vendita fisico.
L’introduzione delle Game-Key Card non deve quindi essere vista come un abbandono del formato cartuccia, ma piuttosto come un ampliamento delle possibilità offerte agli editori, senza compromettere la filosofia che ha sempre accompagnato Nintendo: offrire ai propri fan giochi tangibili, completi e accessibili anche offline.
Nintendo Switch 2 si prepara a offrire un ecosistema flessibile, dove le Game-Key Card rappresentano un’opzione aggiuntiva, ma non una sostituzione del caro e amato formato fisico per le esclusive di casa Kyoto.