Chi ama i titoli prodotti da Artifex Mundi sa che su Steam è possibile cimentarsi in decine e decine di cerca oggetti, solo di recente la nota casa ha deciso di portare i suoi titoli anche su console, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione di Nightmares from the Deep: Davy Jones, debuttato giorni fa anche su Xbox One e PS4.
Nightmares from the Deep: Davy Jones Recensione
Nightmare from the Deep: Davy Jones completa la trilogia, focalizzando l’attenzione del giocatore sulla storia di uno dei più terribili pirati dei 7 mari. Dopo aver costretto la figlia della protagonista a stipulare un patto, Davy Jones getta quest’ultima in mare, lasciata in balia delle onde.
Lo scopo del gioco è quello di seguire le orme di Jones alla ricerca della figlia rapita, nel tentativo di liberarla e fuggire dall’isola dove è tenuta prigioniera. Il tutto narrato come sempre con una generosa presenza di cutscene e dialoghi in lingua inglese, arricchiti da sottotitoli in lingua nostrana, i quali consentono a tutti i giocatori di capire la storia.
Nightmares from the Deep 3 inizia all’interno di una struttura in prossimità del mare, dopo la prima cutscene ci troviamo di fronte i primi e banali enigmi, nei quali bisogna interagire con gli oggetti nello scenario, allo scopo di riparare un computer.
Dopo essere stati imprigionati da Jones, Artifex Mundi attraverso un banale ma obbligatorio tutorial, rivolto a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo dei cerca oggetti, ci spiega con estrema precisione, tutto quello che c’è da sapere per affrontare al meglio l’avventura.
Dall’utilizzo dei suggerimenti, i quali si ricaricano gradualmente e per tanto risultano limitati seppur infiniti, all’interazione con oggetti e inventario. Come da tradizione, non manca all’appello, la possibilità di cimentarsi in un minigioco alternativo durante i cerca oggetti, in questo caso il Mahjong, allo scopo di completare l’enigma per ottenere l’oggetto necessario al proseguimento.
Numerosi sono gli enigmi da risolvere nel corso dell’avventura, i quali spaziano dalla classica ricerca di un certo numero di oggetti a molto altro ancora. In qualsiasi momento è possibile ricorrere ai suggerimenti, sia per capire cosa fare o dove andare che per saltare dei minigiochi complessi, noiosi e particolarmente longevi.
Per gli amanti dei completisti, ossia di coloro che desiderano sbloccare tutti gli obiettivi e trofei, vi è la modalità Avanzata, nella quale non è possibile ricorrere ad alcun tipo di aiuto, giocando l’intera avventura comprensiva di minigiochi, contando sulla propria intuizione.
Al termine della storia principale della durata di poche ore, è possibile proseguire la trama con una sorta di epilogo, il quale estende la longevità del titolo di un’oretta circa. A differenza di altri giochi Artifex Mundi, Nightmare from the Deep 3 richiederà per certi versi, il completamento dei capitoli precedenti, allo scopo di approfondire al meglio una trama già di per se interessante e coinvolgente.
Su console il titolo si comporta egregiamente, nonostante l’utilizzo dello stick analogico per il movimento della lente di ingrandimento, non sia paragonabile naturalmente al mouse, essendo il titolo concepito inizialmente per PC.
Se avete portato a termine le avventure precedenti o semplicemente siete alla ricerca di un cerca oggetti dalla trama coinvolgente e scenari mozzafiato, allora Nightmares from the Deep 3 fa sicuramente al caso vostro.
Artifex Mundi colpisce ancora con un titolo che merita di essere giocato tutto d’un fiato, dalla generosa presenza di enigmi di vario tipo, ad elementi che rendono l’esperienza di gioco ideale per passare 3 ore circa in compagnia di Davy Jones.
Nightmares from the Deep: Davy Jones Gameplay Trailer