Moss: Recensione, Trailer e Gameplay

Dopo il debutto su PS4 con supporto Playstation VR, MOSS è approdato anche su PC Steam per Oculus Rift e HTC Vive, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione.   

 

Moss Recensione

Moss può essere considerato a tutti gli effetti come una fiaba interattiva, un racconto in chiave videoludica, narrato attraverso la realtà virtuale. Nel gioco vestiamo i panni di un piccolo topolino, armato della sua fidata spada e di un sacchetto contenente l’energia vitale per la sua sopravvivenza.

Il tutto inizia all’interno di una cattedrale, dove grazie alle funzionalità offerte dalla realtà virtuale e dal Playstation Move, è possibile interagire con un libro, sfogliando pagina dopo pagina, ed è qui che inizia l’avventura.

La breve ma coinvolgente storia che ci porta nel favoloso mondo di Moss è suddivisa in capitoli, narrati attraverso il suddetto libro, spezzando la lettura o l’ascolto con sessioni dove nei panni del piccolo topolino, ci ritroviamo sia a risolvere enigmi che combattere i pochi ma pericolosi nemici.

 

Nessuna abilità particolare o scudo a disposizione, durante gli scontri potremo contare sia sulla spada che sulle schivate per avere la meglio sui nemici, i quali il più delle volte dovranno essere eliminati obbligatoriamente per proseguire.

Oltre a poter gestire il movimento del topo tra salto, schivata, arrampicate e attacchi, ci viene offerta la possibilità di interagire sia con i nemici che con gli oggetti presenti nello scenario, allo scopo di creare o liberare dei passaggi che consentano al topolino di avanzare, bloccare i nemici o utilizzarli a proprio vantaggio.

In qualsiasi momento tramite i tanti laghetti presenti in gioco, è possibile specchiarsi al loro interno, scoprendo che il vero protagonista di Moss non è il coraggioso topolino, ma una misteriosa creatura che indossa una maschera, che ricorda il capolavoro per eccellenza di Miyazaki

 

 

La camera è statica, per tanto oltre a poter osservare i dintorni muovendo la nostra testa, non è possibile ruotarla, zoomarla o comunque gestirla in alcun modo, portandoci a dei brevissimi ma presenti caricamenti tra uno scenario e l’altro, accompagnati per pochi secondi da una schermata nera.

Allontanando il topolino dall’azione principale, si passa al precedente o successivo scenario, dove ad attenderci vi sono enigmi di vario tipo, i quali richiederanno il nostro intervento tramite il Playstation Move, per poter proseguire.

Il gameplay dunque si suddivide in esplorazione, enigmi e combattimenti. Nella prima fase possiamo perlustrare lo scenario alla ricerca di oggetti da rompere o pergamene da recuperare, allo scopo di completare un libro presente nella cattedrale, nella seconda invece ci ritroviamo ad interagire con i singoli elementi per consentire al topolino di raggiungere zone inaccessibili, la terza e ultima fase invece fa da contorno all’avventura, proponendoci di tanto in tanto dei rapidi e semplici scontri da portare a termine.

 

 

 

La storia viene narrata da una voce femminile durante l’interazione con il libro nella cattedrale, con la possibilità di decidere quando passare alla pagina successiva o precedente, il tutto arricchito da un comparto grafico che nonostante non sia esaltante, nella sua semplicità riesce a coinvolgere il giocatore con ambientazioni fantasy ed una colonna sonora emozionante.

Tramite il menù di pausa o principale è possibile selezionare i vari capitoli di gioco oltre accedere alle impostazioni, tra cui il reset della posizione del visore.  Moss è un titolo che vi lascerà incollati al visore per l’intera e breve durata, nonostante non sia disponibile in lingua italiana, costringendo il giocatore a leggere righe e righe di testi in inglese, seppur ottimizzati alla perfezione con l’ambiente di gioco.

Un’avventura che merita di essere giocata fino in fondo, a dimostrazione di come la semplicità spesso sia la chiave del successo. 

Moss Gameplay Trailer