Hitman 3: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Hitman giunge al capolinea con il terzo e ultimo titolo della serie, a distanza di 5 anni circa. Quest’oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Hitman 3, il quale mette il punto conclusivo sulla trilogia di IO Interactive.

Hitman 3 non porta una ventata di aria fresca nella serie ma propone comunque alcune novità decisamente gradite, tra cui la possibilità di giocare sia Hitman che Hitman 2 come fossero DLC gratuiti, portando con sè i progressi e oggetti ottenuti nei precedenti titoli e l’abbandono della formula ad episodi.

Nei panni dell’Agent 47 questa volta dovrete portare a termine degli obiettivi in località inedite, tra cui la tanto amata Romania.

Hitman 3 Recensione

20 lunghi anni fa Hitman approdò nel settore videoludico, presentandosi al mondo dei videogiocatori come un assassino esperto. Nel corso del tempo abbiamo assistito infatti al lancio di svariati titoli, tra cui la trilogia nata nel 2016 e giunta a conclusione quest’anno.

Difficilmente qualcuno non conosce Hitman, ma se così non fosse, dovete sapere che vi troverete di fronte un gioco stealth in cui la pianificazione, la strategia e l’accurata esecuzione del piano sono di vitale importanza per completare le missioni, dunque toglietevi dalla testa il girovagare per gli scenari sparando a destra e manca.

Oltre gli obiettivi principali vi sono dei secondari opzionali da portare a termine, con la possibilità di affidarsi alle capacità dell’Agent 47 di investigare sulla sua preda raccogliere indizi, studiando nel minimo dettaglio l’omicidio. In ogni missione dunque dovrete pianificare con estrema attenzione il da farsi, utilizzando abilità e gadget a disposizione per eliminare i bersagli.

Dopo le vicende narrate in Hitman 2, Diana, Lucas Grey, Olivia Hall ed ovviamente 47 possono dare la caccia ai soci fondatori di Providence, per porre fine ad una guerra iniziata da tempo, ottenendo la tanto attesa vendetta. Sul fronte Gameplay non aspettatevi grosse differenze rispetto i vecchi capitoli, a parte le località inedite e qualche gadget o abilità aggiuntiva, Hitman resta pur sempre Hitman alla fine.

Come anticipato il team di sviluppo ha optato per scegliere un approccio differente da quello visto in passato, il quale abbandona il sistema ad episodi per permettere a tutti di completare l’avventura fin da subito, evitando dunque di attendere mesi per avere un gioco completo. Sul fronte Gameplay Hitman 3 non si distacca poi molto da quelli visti in passato, uno stealth game dove dovrete utilizzare abilità, armi e gadget a disposizione per eliminare i bersagli senza dare nell’occhio.

Nelle varie località dovrete dunque travestirvi per passare inosservati tra la folla, manomettere degli oggetti di scena, studiare l’ambiente circostante in cerca di indizi e possibili suggerimenti, attendendo il momento e luogo ideale per colpire la preda, per poi fuggire dal misfatto evitando di attirare su di sè attenzioni indesiderate, conferendo all’omicidio una morte puramente casuale e accidentale.

Graficamente parlando il titolo ripropone la medesima cura nei dettagli vista in passato, sia per i personaggi che popolano il mondo di gioco che per gli scenari stessi, senza scendere a compromessi con il frame rate, il quale propone un’esperienza fluida e con caricamenti piuttosto ridotti, merito degli hardware di nuova generazione.

Nonostante la ripetitiva sia purtroppo inevitabile, abbiamo apprezzato il lavoro svolto dal team nell’offrire quanta più varietà possibile in ogni omicidio, lasciando al giocatore il più delle volte la scelta di come, quando e dove agire.

Hitman 3 purtroppo però si distacca poi molto dai vecchi capitoli, quasi a voler rimanere ancorati ad una formula che indubbiamente funziona ma che non porta le novità sperate per un capitolo conclusivo.

Hitman 3 Gameplay Trailer