Hell Warders: Recensione e Gameplay Trailer

Hell Warders, un Action RPG che fonde gli elementi tipici del suddetto genere con un Tower Defense, ed oggi su gentile concessione di Anti Gravity Game Studios vogliamo condividere con voi la nostra Recensione.

Hell Warders Recensione

Hell Warders ci porta in un regno immaginario invaso da forze demoniache. Il castello di Re Geoffrey, l’ultima roccaforte sulla terra è caduta per mano dello stesso inferno. La nostra missione è quella di annientare i demoni con il potere della luce di Nexus e dei suoi guardiani, eroi la cui forza risiede in cristalli magici in grado di conferirgli abilità uniche.

Dopo una breve introduzione veniamo catapultati nell’azione, suddivisa in 5 atti che compongono la trama principale, banale, priva di colpi di scena e piatta fino alla sua conclusione. Una sola modalità a disposizione giocabile in singolo o co-operativa.

Come accade nei Tower Defense, lo scopo è quello di annientare i nemici evitando di subire troppi danni, schierando una serie di truppe da posizionare liberamente. 

 

Ogni truppa che andremo ad utilizzare durante lo scontro richiederà un costo specifico a seconda della tipologia, dai costosi soldati per gli attacchi dalla distanza ai più economici per scontri ravvicinati.

Ogni membro dell’esercito può essere potenziato migliorando la resistenza e danni inflitti. Gli scontri sono suddivisi in round, dove all’inizio di ognuno di essi dovremo prepararci a cosa ci attende, scegliendo le truppe da posizionare e la strategia da attuare per uscirne vittoriosi.

Le battaglie si suddividono dunque in strategia e azione, se nella prima fase ci prepariamo allo scontro, nella seconda potremo scendere di persona sul campo di battaglia nei panni dell’eroe selezionato, affiancati dalle truppe collocate in precedenza.

 

Il roster di Hell Warders si suddivise in Reiner il cavaliere, Galterius il cacciatore e Samson III il tank, ognuno dotato di caratteristiche differenti. Oltre i tradizionali comandi quali salto, schivata, attacco e parata, ogni personaggio può utilizzare fino ad un massimo di 3 abilità, richiamabili ad energia carica.

Il cavaliere è armato di spada e scudo, il cacciatore dei suoi fucili e il Tank è rivolto a coloro che amano gettarsi nella mischia a capofitto. I nemici eliminati durante gli scontri rilasceranno sia sfere energetiche per il ripristino della barra vitale che sfere di luce utilizzabili per potenziare le truppe.

Come accade in molti strategici, il posizionamento sul campo di battaglia delle unità richiederà un certo tempo di caricamento.

 

Le battaglia non si limitano alla sola eliminazione dei nemici tradizionali ma anche agli scontri con i Boss, per un totale di 5 generali da sconfiggere. Al termine di ogni missione veniamo ricompensati in base alle prestazioni in battaglia, con una serie di bonus rivolti ad agevolare gli scontri successivi.

Purtroppo però alla luce di tutto questo, la componente roulistica del gioco è ridotta all’essenziale, risultando piatta e decisamente semplificata. Sul fronte tecnico il motore grafico ha i suoi perchè, da cali di frame rate ad animazioni approssimative di eroi e avversari.

Anche il comparto audio non gioca un ruolo chiave, proponendo il più delle volte i medesimi versi emessi dai nemici con una colonna sonora che non è in grado di trasportare il giocatore.

Hell Warders è un’esperimento mal riuscito, un fallito tentativo di fondere action, rpg e tower defense, dando vita ad un risultato disastroso sotto ogni punto di vista, dalla ripetitività e monotonia di un gameplay piatto ad una trama banale, il tutto condito con seri problemi alle meccaniche di gioco. 

Hell Warders Gameplay Trailer