Quando si parla di picchiaduro è inevitabile avere nella mente titoli come Street Fighter, Mortal Kombat, Tekken, Soul Calibur e Dead or Alive, giusto per citarne qualcuno, eppure una delle software house per eccellenza, nota per i suoi tanti picchiaduro 2D è Arc System Works, la quale dove tutti gli altri hanno deciso di sposare il 3D abbandonando il 2D tradizionale, rimane fedele al salagiochi-like.
Dopo il successo di Dragon Ball FighterZ, con il suo comparto grafico in cel-shading, Arc System Works prosegue la stessa strada con un nuovo picchiaduro, a seguire dunque la Recensione di Guilty Gear Strive, una titoli che probabilmente vi suonerà famigliare se provenite dai precedenti capitoli ma che porta il franchise al livello successivo.
Guilty Gear Strive Recensione
Come anticipato Arc System Works è nota per le sue tante serie picchiaduro, tra cui BlazBlue e Guilty Gear, quest’ultimo ha visto nel corso degli anni svariati titoli, con nuovi lottatori, stage, modalità e migliorie tecniche. Strike è il Guilty Gear 2.0, il quale sposa lo stesso comparto grafico di FighterZ, con animazioni che sembrano uscite da una serie animata.
Prima di proseguire ad illustrarvi i suoi contenuti, ci teniamo a fare una critica. Ogni volta che lancerete il gioco questi necessiterà di connettersi ai server, una procedura più lunga del normale, al punto che dovrete attendere diversi minuti prima di poter ritrovarvi nel menu principale, procedura che non è possibile aggirare, anche se opterete per il gioco offline.

Superato l’ostacolo vi troverete nel menu principale, dove poter accedere a modalità come OFFLINE, RETE e STORIA. La modalità OFFLINE vi permetterà di sfidare un altro giocatore in locale, allenarvi o cimentarvi nello scontro con il computer, scegliendo le regole del combattimento. OFFLINE consente di giocare in modalità ARCADE, Sopravvivenza o combattimenti classici. RETE è invece rivolta a chi ama sfidare altri giocatori online, con la possibilità di cimentarsi in scontri privati, locali o classificati.
STORIA è la modalità più profonda del titolo e decisametne longeva, con i suoi tanti e tanti video animati sottotitolati in italiano, avrete la sensazione di guardare un Anime piuttosto che trovarvi in un videogioco. E come ogni picchiaduro non manca di certo all’appello la possibilità di visualizzare replay, bozzetti e schede dei personaggi, con la possibilità di sbloccare nuovi contenuti tramite la modalità PESCA, utilizzando le monete raccolte in gioco.

15 i lottatori e 10 gli stage, questi ultimi vengono selezionati automaticamente in base allo scontro. All’inizio di ogni combattimento come visto in Dragon Ball Fighter Z i lottatori si scambieranno delle battute, mediante delle sequenze animate. I combattimenti avvengono con il tradizionale 2D, potrete contare sulla presenza di due barre per dare vita a combo di ogni tipo, che variano a seconda del lottatore in uso. Guilty Gear Strive è un picchiaduro frenetico, dove gli avversari vi porteranno a farvi un giro nel DOJO prima di iniziare uno scontro vero e proprio diventerà un’opzione piuttosto consigliata, sopratutto se non avete mai giocato un capitolo della serie.
Coinvolgente quanto divertente e bello da vedere, con una colonna sonora piacevole da ascoltare e che può essere selezionata manualmente. Come anticipato Strive vanta un comparto grafico in cel-shading, con animazioni in sitle Fighter Z. Un tipico picchiaduro da salagiochi che merita tutta la vostra attenzione, a dimostrazione di come grafica e animazioni in stile FighterZ portino i picchiaduro al livello successivo.