Ghost Giant: Recensione e Gameplay Trailer

Quest’oggi vi porteremo nella realtà virtuale con la nostra Recensione di Ghost Giant, un’emozionante esperienza videoludica che abbiamo avuto modo di giocare in questi giorni su Playstation VR. 

 

Ghost Giant Recensione

Ghost Gaint ci fa vestire i panni di un gigante fantasma, catapultandoci in un mondo fiabesco, dove con l’ausilio dei Playstation Move abbiamo la possibilità di utilizzare le grosse mani virtuali, per interagire con personaggi e oggetti presenti negli scenari.

Il gioco inizia in un bosco, dove le lacrime di un piccolo gatto evocano un grosso spirito, la cui dimora è nelle acque. Nel corso dell’avventura ci ritroveremo ad aiutare il felino a svolgere mansioni come la coltivazione di un campo, lo shopping in città, la riparazione di una gru ed ogni altra attività che gli consentirà di prendersi cura della fattoria.

Prima di iniziare ci vengono illustrati i comandi con la possibilità di configurare e calibrare camera e visore, in modo da offrirci un gameplay più ottimale e coinvolgente possibile. Ghost Giant è suddiviso in capitoli, i quali possono essere selezionati e rigiocati in qualsiasi momento tramite il menù principale.

 

Doppiato in inglese con il supporto dei sottotitoli italiani, Ghost Giant è una fiaba interattiva dove in alcuni momenti assistiamo a dialoghi tra due o più personaggi o monologhi del protagonista,con la possibilità di dare manforte al felino battendo il 5 o il pugno, toccandolo o salutandolo.

Ogni scenario nasconde dei segreti, da cappelli che è possibile fare indossare al protagonista ad insetti ed altri collezionabili ben celati, spronandoci a esplorare gli scenari, interagendo con ogni oggetto capiti a tiro.

Simpatica l’idea di inserire un canestro da basket in lontananza all’interno di ogni scenario, con una palla da scovare e lanciare nella rete.

Non mancano all’appello puzzle da risolvere, leve con le quali interagire,  personaggi secondari da aiutare ed ogni altra attività pronta a tenerci incollati in ogni scena per svariati minuti. In qualsiasi momento è possibile richiamare l’attenzione del protagonista, il quale ci fornirà un piccolo indizio sul da farsi.

 

 

Purtroppo però la longevità del titolo si attesta sulle 3 ore circa, la quale può essere lievemente estesa nella ricerca dei collezionabili o esplorazione degli scenari. 

Abbiamo testato il gioco sia seduti che in piedi, riscontrando problemi nel primo caso, come l’impossibilità di afferrare determinati oggetti, cosa che non avviene nel secondo caso, una volta configurati camera e visore correttamente tramite le impostazioni della console.

Come molti altri giochi VR non mancano bug o glitch grafici, i quali alcune volte ci hanno costretto a riavviare il livello. Con i pulsanti dei Move è possibile sia aprire e chiudere le mani per afferrare gli oggetti che spostarsi a destra o sinistra, affidando ai movimenti della testa, la gestione della camera.

Nel corso del gioco risulterà naturale muoversi fisicamente da una direzione all’altra, a causa del senso di immersione che Ghost Giant offre al giocatore, portandoci spesso a tenere premuto lo Start per diversi secondi al fine di resettare la camera.

 

 

Nonostante la storia venga narrata con visuale isometrica, dandoci la possibilità nei panni del gigante di osservare il mondo dall’alto, è possibile avvicinarsi o abbassarsi sia per ammirare i dettagli delle varie strutture o personaggi che per scovare segreti celati negli scenari.

Il senso di immersione offerto dal titolo è cosi alto che in poco tempo vi dimenticherete di trovarvi nella vostra stanza, venendo catapultati all’interno del mondo fiabesco di Ghost Giant, risultando difficile staccarsi dal visore ed arrivando ai titoli di coda tutto d’un fiato. 

Un mini racconto che vi conquisterà fin da subito, tenendovi incollati al visore per l’intera durata.

Ghost Giant Gameplay Trailer

A seguire vi riportiamo il nostro Gameplay del primo Episodio della Serie in corso su Twitch: