Non è di certo la prima volta che un videogioco viene attaccato, criticato o avvisato da estremisti religiosi o comuni cittadini di un dato popolo, ritenendosi offesi da ciò che viene narrato o mostrato all’interno di un gioco, come nel caso di Uncharted: L’eredità perduta, l’ultima avventura standalone ideata da Naughty Dog e legata alla saga, prevista in esclusiva PS4 a partire dal 23 Agosto.
Naughty Dog deve prestare molta attenzione a ciò che fa
Rajan Zed, statista e presidente della Universal Society of Hinduism afferma:
Rielaborare le scritture induiste, i simboli, tradizioni o concetti per realizzare prodotti di mercato ha in passato offeso i sentimenti dei devoti, per tanto Naughty Dog dovrà prestare molta attenzione a questo.
Il trattamento insensibile delle tradizioni è spesso risultato di un saccheggio di dottrine spirituali e simboli rivertiti. Sono fiducioso che le abilità di esperti e professionisti di questo calibro siano in grado di evitare malcontento.
Mi sono proposto personalmente insieme ad altri membri induisti di aiutare e consigliare Sony e le sue compagnie nel caso in cui ritenessero opportuno l’ausilio di fonti, risorse e ricerche per i loro prodotti.
Questo è quanto. Non ci resta che attendere il lancio del gioco per vedere se Naughty Dog ha davvero prestato attenzione a rispettare il popolo induista oppure no.