Tornano i combattimenti mortali del famoso videogioco che da sempre ha gareggiato a fianco di Street Fighter. Stiamo parlando di Mortal Kombat vs DC Universe che, sviluppato e prodotto dalla Midway Games, sembra accomunare quanto dividere due scuole di pensiero.
In un certo senso, sembra come se tantissimi personaggi combattenti siano usciti fuori dalle pagine di una rivista. Vestono in maniera particolare e non fanno altro che dare calci e pugni potentissimi, grazie ai loro poteri. Mischiare personaggi videoludici e personaggi dei fumetti è stato già fatto in passato, ed in MKDCU fondere Scorpion e gli altri combattenti con la cricca di Superman, regala un’ottima esperienza d’azione, specialmente online.
Ma anche se il gioco in questione si è riavvicinato in qualche modo al suo passato, allo stesso tempo, si allontana dalla sua essenza. Come risultato, i fan della serie potrebbero avere un misto di emozioni non meglio identificabili, e chi invece si avvicina per la prima volta a questo titolo, non riuscirà a realizzare molto bene quel che sta succedendo.
- Trama
La storia che racconta di come questi due universi completamente distinti abbiano potuto fondersi è decisamente bizzarra. Shao Khan fallisce nel tentativo di conquistare la terra e viene reguardito da Quan Chi che crea immediatamente un portale per cercare di fuggire. Ma, Raiden, spedisce, con un raggio, Khan sul portale, senza che venga trasferito dall’altra parte. Improvvisamente, dopo una forte esplosione, Khan viene risucchiato dal portale stesso.
Nel frattempo, Superman riesce a sconfiggere Darkseid ma anch’esso cerca di utilizzare un portale per sfuggire al supereroe. Superman lo colpisce con il suo raggio calorifico, spedendolo sul portale che, come è successo con Khan, subisce un’esplosione risucchiando con se Darkseid.
Gli eventi citati danno vita ad una sensibile destabilizzazione dei mondi, che iniziano a fondersi. Il risultato è che entrambe le “fazioni” si ritrovano a combattere fra di loro, in preda ad una sconclusionata rabbia.
- Gameplay
A meno che non abbiate mai toccato un videogioco in tutta la vostra vita, riuscirete a comprendere immediatamente lo stile di gioco di MKvsDC, ossia: pugni, calci, prese o in altri termini, picchiare il vostro avversario fino alla sottomissione, prima che lo faccia lui. Mentre molti dei nuovi capitoli della serie MK, erano caratterizzate da due o tre stili di combattimento per personaggio, MKvsDC fa un passo indietro, ricreando quell’enfasi che si poteva provare con le mosse speciali che differenziavano i personaggi l’uno dall’altro. Fra l’altro, la maggior parte dell’azione prende vita su un piano 2D, che contribuisce a regalare una sensazione di ritorno alle radici della serie Mortal Kombat. L’azione è molto veloce, i controlli buoni ed il tutto giova al divertimento.
- I personaggi
Con un totale di 22 personaggi giocabili, i veri fan della serie (abituati a ben altri numeri) potrebbero rimanere delusi dalla poca varietà proposta, ma MKvsDC, in ogni caso, riprende molti “punti” grazie alla differenziazione che attribusce ad ogni personaggio. Gli undici combattenti del mondo MK, sono perfetti ed anche se due o tre personaggi della serie DC potrebbero sembrare fuori posto, la maggior parte di essi si fonde alla perfezione con la gang di MK.
Inoltre, alcuni dei personaggi del mondo DC si sono ritrovati con i poteri leggermente “diminuiti”, sempre a causa delle energie fluttuanti derivanti dalla fusione dei due mondi. Ma, in ogni caso, sono stati ricreati con grande attenzione alle fonti. Le loro personalità sono intatte ed il loro arsenale di attacchi speciali impressionante.
- I minigiochi
Sebbene il nucleo del gameplay sia rimasto quello che si è potuto ammirare nei capitoli precedenti a MKvsDC, sono stati aggiunti degli elementi che non risaltano se presi individualmente, ma si integrano perfettamente nell’esperienza rendendo questo titolo particolarmente differente dagli altri capitoli della serie. Sono presenti dei piccoli minigames che appaiono in determinate circostanze, perfettamente “fusi” all’interno dell’azione. Ad esempio, se vi ritroverete piuttosto vicini ad un avversario, potrete cercare di afferrarlo e dare vita al Klose Kombat. Se il tutto andrà a buon fine, la visuale si stringerà e sarete in grado di eseguire una serie di visivamente dolorose mosse, semplicemente premendo dei tasti per l’attacco. Il vostro avversario avrà ovviamente delle chance di mettersi in salvo: infatti, i tasti che dovrete premere appariranno sullo schermo e se lui riuscirà a ad eguagliarli, darà vita ad un potente contro attacco che gli permetterà di uscire immediatamente dal Klose Kombat.
E’ un sistema molto divertente che regala un ovvio vantaggio all’attacante ma anche una buona chanche al difensore di cambiare le carte in tavola.
Un minigame molto simile avrà vita se un personaggio riuscirà a scaraventare il suo avversario nel livello sottostante dell’arena. E’ chiamato Free Fall Kombat e, come nel Klose Kombat, l’attaccante potrà prendere a pugni il suo avversario che, sua volta, potrebbe riuscire a “liberarsi”, indovinando i tasti dell’attaccante. Inoltre l’attaccante, dopo aver caricato a sufficienza la barra di damage con dei normali attacchi, potrà eseguire una mossa speciale che spedirà il suo opponente nel terreno sottostante in un modo decisamente violento. Ovviamente, anche in questo caso, ci sono dei rischi per entrambi i combattenti, ma il poter vedere i due picchiarsi e fluttuare nell’aria, dà quel tocco molto fumettistico che rende l’azione ancor più concitata.
Ultimo tra i minigiochi è il Test Your Might, che si attiverà in determinate aree quando uno dei due personaggi scaraventa l’altro contro il muro, grazie ad un attacco molto potente. Di conseguenza, l’attaccante “caricherà” il suo avversario trascinandolo attraverso i vari strati dei muri, di cui è composta l’arena. In questa situazione, chi è riuscito a dare il via a questo minigioco, dovrà premere ripetutamente e più velocemente possibile i tasti per causare il maggior numero di danni possibile. Mentre, l’altro, dovrà fare lo stesso, per cercare di attutire i colpi e quindi diminuire il damage ricevuto.
La semplicità di questo minigame lo rende molto meno interessante degli altri due ed, inoltre, solamente 3 delle 14 mappe presenti hanno un arrangiamento orizzontale e, quindi, accadrà molto di rado.
- La barra Rage
Un aggiunta interessante al gameplay di MKvsDC è proprio la barra rage, che si riempirà ricevendo dei danni o quando i nostri colpi saranno parati. La barra in questione, potrà essere utilizzata in due modi. Se è riempita per metà o di più, sarà possibile utilizzarla per eseguire una combo-breaker; utile, nel caso vorreste fermare la serie di colpi infiniti che il vostro avversario vi sta regalando. Se entrambi le sezioni sono piene, invece, potrete entrare nel rage mode, il quale vi permetterà di prendere a pugni il vostro avversario, senza essere interrotti dai suoi attacchi e sfondando con semplicità la sua difesa (anche se, comunque, gli attacchi che riceverete, creeranno del danno). Entrambe queste abilità possono essere usate per girare le carte in tavola in un incontro ed anche se la modalità d’uso può sembrare piuttosto semplice, il fatto che utilizzarne una escluderà per forza di cose l’altra, vi costringerà ad usare un attimo la testa per capire quale strategia sia meglio adottare.
- La difficoltà
Sui livelli di difficoltà normali, sembra che il gioco si auto-contenga, per venire incontro ai novizi. Perdete un match nell’arcade mode un paio di volte e vi accorgerete come tutto diventerà molto più semplice, il che significa che chiunque potrebbe farsi strada in queste modalità. Non è necessariamente qualcosa di cattivo ma rende fattibile proseguire nel gioco semplicemente premendo tasti a raffica.
L’impressione svanisce quando si alza la difficoltà di gioco, o meglio, si sfida una persona reale. In entrambi i casi, il titolo mostra la vera profondità di un sistema di combattimento che sicuramente piacerà ai veterani del genere. Con la giusta tempistica, unire diverse combo insieme che lasceranno il vostro avversario in aria, inerme, per un po’ di tempo, anche se questi attacchi sono comunque piuttosto complessi da realizzare.
I neofiti attirati dalla presente dei personaggi DC, si sentiranno sicuramente spaesati. Ed anche se potranno provare i loro attacchi nella modalità di pratica, inserirsi nell’ottica di questo gameplay, potrebbe risultare difficile.
- La violenza
E’ ovvio. La serie di Mortal Kombat ha avuto si è meritata il suo successo soprattutto per la presenza assidua di un’assurda violenza. E proprio quelli che si aspettano determinate cose da questo titolo, non rimarranno piacevolmente sorpresi. E’ ancora presente una quantità ridicola di sangue che sgorga a fiumi per un semplice pugno, ma non vedrete i divertenti (quanto raccapriccianti) smembramenti o decapitazioni che hanno caratterizzato la serie.
I vincitori hanno ancora la possibilità di eseguire un’estremamente dolorosa fatality (o, nel caso dei personaggi DC, una eroica brutality). Molte delle quali sono divertenti e simpatiche ma davvero molto lontane da quello che si è potuto vedere nel passato. E’ comunque da precisare che questa mancanza non grava pesantemente sul gameplay, ma i fan che hanno seguito la serie dai suoi esordi, probabilmente rimarranno molto delusi.
- Le modalità
Un’altra pecca di MKvsDC è la mancanza di contenuti che lo caratterizza. Ci sono solamente due storie disponibili che non vi prenderanno molto tempo per essere concluse ed, una volta finite, sbloccherete solamente due personaggi extra ed avrete già visto tutto ciò che il gioco ha da offrire. C’è l’Arcade mode che, nel più classico stile Mortal Kombat, vi vedrà alle prese con la scalata della “ladder”, fino alla fine. Interessante, la possibilità di scegliere se affrontare solamente i personaggi di MK, quelli di DC od un misto di entrambi. Ma, i finali molto brevi ed i pochi personaggi che riceverete dopo aver concluso questa modalità, saranno davvero pochi come incentivo per ripetere l’esperienza.
E’ presente anche una modalità chiamata Kombo Challenge, dove dovrete scegliere un personaggio ed una combo da eseguire, fra le 10 disponibili. A primo acchitto, potrebbe sembrare la modalità ideale per i novizi che vogliono imparare le varie tecniche di combattimento, ma la tempistica che occorre per eseguire con successo anche la più semplice combo, è imperdonabilmente precisa.
Con soli 22 personaggi, 14 arene e nessun costume speciale o qualche extra da sbloccare, la modalità singleplayer ha ben poco da offrire.
- Multiplayer
E finalmente arriviamo alla modalità dove la longevità di MKvsDC sembra riporre le sue speranze. Un’ottima scelta. Non ci sono speciali modalità nel multigiocatore, ma un semplice 1on1 senza fronzoli, che poi è tutto quello di cui avrete bisogno per divertirvi, sia online che offline.
La modalità online sulla Xbox 360 è molto più “corposa” grazie ad un’opzione per entrare direttamente nei match ranked o unranked ed un sistema di matchmaking TrueSkill per gli scontri ranked. Sulla Playstation 3, invece, dovrete entrare in lobby dove saranno presenti altri giocatori in attesa e potrete sfidare od essere sfidati dai presenti.
In entrambi i casi, una volta che vi ritrovati nell’arena a riempirsi di calci e pugni, l’azione sarà molto fluida, ammesso che entrambi i partecipanti abbiano una connessione decente. L’unica pecca nell’esperienza online è quando vi ritroverete davanti a personaggi che utilizzeranno continuamente le mosse speciali di Flash (od altri personaggi) fino alla nausea. Ed anche se non è impossibile da sconfiggere, sicuramente è noioso.
Potrete quindi decidere di uscire da uno scontro, invece di sorbirvi certi soggetti, ma il quit è considerato come una sconfitta e, nel caso di match ranked, potrebbe gravare sul vostro posizionamento nel TrueSkill.
- Grafica – 8 – Il gioco vanta un ottimo comparto grafico. I personaggi sono ben animati ed i loro attacchi sembrano realmente devastanti. Un dettaglio molto interessante è riferito al damage, che non viene solo illustrato dalla barra di energia. Se un personaggio viene colpito, la loro pelle diventerà contusa e sanguinante ed i loro vestiti si rovineranno. Nel caso in cui lo sconfitto abbia combattuto egregiamente, il vincitore potrebbe sembrare messo peggio, quanto a vestiti. Tra le 14 locations in cui prenderanno luogo i vostri scontri, la maggior parte è realizzata molto bene. Ci sono alcune arene dei vecchi Mortal Kombat, ma in gran parte vi ritroverete a combattere in spazi ripresi dal mondo DC od in una fusione dei due ambienti. Elementi dinamici come un treno sopraelevato che vedrete sotto di voi mentre precipitate da un livello ad un altro della mappa di Gotham, aggiungono vita agli ambienti.
- Audio – 7 – Non è nulla di eccezionale ma è quello che serve. I match sembrano proprio quelli dei passati capitoli e l’interpretazione dei personaggi è buona, anche se non la sentirete al di fuori delle scene d’intermezzo dell’arcade. La musica non attira molto e non è abbastanza “forte” da seguire l’azione.
- Giocabilità – 8 – I tasti sono semplici ed intuitivi. Se dovete scegliere fra le due versioni (Xbox 360 e PS3), sappiate che sono praticamente identiche. La versione Xbox 360 è meglio sul lato dell’online, grazie all’opzione per entrare direttamente in un match. Da canto suo, il pad della PS3 è molto più comodo per il genere picchiaduro.
- Longevità – 7 – Purtroppo la modalità singola non offre molte opportunità. Finendo l’arcade non vi rimarrà nulla da fare. Il multiplayer alza la longevità di questo videogioco e sicuramente offre molte più emozioni del fratello singleplayer.
- Totale – 7,5 – Sì potrebbe dire che Mortal Kombat vs. DC Universe sia diviso in due parti. Dalla prima, si nota subito che le meccaniche di combattimento (solide e divertenti) hanno subito un ritorno sulle forze fondamentali che hanno reso il gameplay della serie di MK amato da tutti. Dall’altra, la scelta di passare da un insieme di violenza ad un insieme di sangue e basta, potrebbe influenzare la scelta di molti fan. I novizi, invece, non avranno molti problemi a ritrovarsi nella modalità singleplayer che non richiede particolare destrezza, ma potrebbero incontrare diversi problemi a confrontarsi con gli aspetti più tecnici che richiede il multigiocatore. Se l’idea di uccidere Superman con Scorpion (o viceversa) vi attira e non avete il terrore delle competizioni online, troverete in Mortal Kombat vs. DC Universe, un soddisfacente e divertente picchiaduro.