Chi può dire di non aver mai giocato almeno una volta con Metal Slug e Contra in una di quelle macchinette da sala giochi oppure in uno dei tanti episodi per console insieme ad un amico divertendoci come dei bambini?
Adesso considerate un gioco simile, senza una qualche storia intricata se non il minimo indispensabile con lo stesso livello di giocabilità, aggiungete la possibilità di girare liberamente sfruttando l’ormai usatissimo free-roaming in perfetto stile GTA ma senza polizia ed un mondo completamente distruttibile
e otterrete Mercenaries 2: Inferno di fuoco.
Tutto inizia con la scelta del nostro alter ego tra i tre mercenari disponibili.
Il primo è Mattias Nilson con la sua inconfondibile cresta bionda tipica dei Mohicani, che si contraddistingue per avere più salute ed una capacità rigenerativa maggiore; Chris Jacobs, il bestione di turno in grado di subire più colpi e trasportare un numero superiore di munizioni e infine Jennifer Mui che rappresenta la controparte femminile e, come tale, più agile e rapida nei movimenti. Queste sono le differenze “marginali” che contraddistinguono i tre personaggi del titolo targato Electronic Arts, e dico marginali poiché non ci saranno particolari variazioni a livello di storia quindi molti potranno tranquillamente decidere basandosi anche solo sui propri gusti estetici.
La prima missione che ci troveremo ad affrontare sarà, come di consueto, un tutorial piuttosto esplicativo in cui saremo introdotti ai comandi di gioco e alla trama semplice ma tutto sommato funzionale proposta da Pandemic.
Il gioco si svolge nel caldo clima del Venezuela e ci vede coinvolti nelle lotta per il potere di un certo Solano, e tra colpi di stato e doppi giochi, il nostro lavoro termina con il tradimento e ovviamente con il mancato pagamento (essendo mercenari ciò è molto grave!) dei nostri servigi cosicché ripagarlo diverrà il nostro obiettivo primario. Una volta terminata la seconda missione, stabiliremo il nostro quartier generale e faremo la conoscenza di Fiona, una nostra alleata che oltre a darci dei consigli si occuperà della ricerca di missioni tra le cinque fazioni presenti a contendersi il potere. Da qui La vera parte fondamentale che dovremo tenere a mente, ovvero che tutto ruota intorno al verde dei dollari e alle cinque fazioni poiché eseguire certi compiti per un certo gruppo ci porterà denaro, un piccolo mercato nero con prezzi di favore e supporti più o meno consistenti tra cui uomini e mezzi aerei per spostarci più velocemente da una zona all’altra della vasta area di gioco, ma ciò c’inimicherà automaticamente la fazione opposta che ci attaccherà a vista.
Alcune missioni sono particolarmente piacevoli sopratutto all’inizio, ma alla lunga risultano piuttosto ripetitive e poco varie e si possono suddividere sommariamente in Recupero, Furto e Sìcario sicché ci si ritroverà spesso a ripetere le stesse azioni più e più volte sebbene i modi per portarle a termine siano veramente tantissime dato che oltre all’uso di mezzi civili (rubati), carri armati o velivoli vari potremo avvalerci di metodi meno ortodossi ma molto più spettacolari come il supporto aereo di bombardieri scegliendo perfino tra missili a ricerca termica, bombe intelligenti e Cruise, fino a poter sganciare un’atomica a nostro piacimento!! Purché si disponga di fondi a sufficienza dato che oltre al costo delle armi e del veicolo, dobbiamo essere sicuri che ci sia la benzina per farlo arrivare a destinazione
; ma non c’è bisogno di allertarsi poiché oltre alla vasta disponibilità
di munizioni, semmai dovessimo restare a secco, potremo usare i nostri fedeli tirapugni in acciaio per mandare KO qualsiasi nemico in un colpo solo.
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Visto così sembra un titolo da avere a tutti i costi per coloro che amano l’azione pura e semplice contornata di esplosioni spettacolari e uno scenario completamente distruttibile con i giusti armamenti, ma come visto in altri titoli arriva come primo problema l’IA dei nemici ed alleati, e nel peggiore dei casi vedremo arrivarci addosso una scarica di mitra e bazooka da centinaia di metri di distanza senza riuscire ad inquadrare bene il nemico data la scarsità di differenze tra le fazioni alleate e nemiche, ed un attacco sbagliato potrebbe capovolgere il clima di alleanze stretto finora. Questo è addirittura lo scenario con più risvolti, solitamente i nemici non accennano il minimo movimento per evitare che vengano investiti dalla nostra vettura e altrettanto spesso capita che ci voltino le spalle per fuggire o andare in un luogo che non raggiungeranno mai poiché completamente vulnerabili ai nostri attacchi. Le forze alleate che ogni tanto avremo a disposizione, però, riescono ad essere addirittura peggio! In pratica ci capiterà di avere al nostro soldo dei manichini armati che non si muovono di un metro e altre in cui si atteggiano a Rambo cercando di attaccare un carro armato o un blindato con pistole e fucili, il che è un semplice e puro suicidio visto l’esiguo numero di neuroni di cui sono stati dotati, ma il secondo problema è anche più grave perché si tratta di bug veri e propri andando dall’incastrarsi (sia noi che tutti gli altri) in piante, muri o parti di scenario; perdite di salute in quantità diverse sebbene l’altezza sia la stessa e per finire, morti assurde qualora ci si avvicini ad un palazzo appena distrutto dove però non stia crollando nulla e senza esplosioni in corso; il che vuol dire riprendere dal checkpoint mentre talora dovremo rifare da zero parti più o meno difficili o molto lontane data la vastità della zona con conseguente perdita di tempo. Un altro punto a sfavore riguarda una sproporzione piuttosto evidente tra le varie armi che talvolta risultano deludere poiché il risultato non è quanto ci si aspettava dalla stessa anche sottolineando l’estrema potenza di cui verremo dotati a mani nude, cosicché in alcune missioni in cui dovremo uccidere un qualcuno di preciso, anziché fare irruzione e stragi varie si potrebbe benissimo sfondare l’ingresso su un mezzo, fermarsi davanti al nostro bersaglio e semplicemente tirargli un montante per mandarlo al creatore completando la missione senza spendere nulla e col massimo della rapidità completandola a conti fatti nel modo meno realistico possibile.
Il livello grafico del gioco nel complesso fisica applicata è piuttosto buona, con le vetture e i mezzi militari che reagiscono realisticamente alle asperità del terreno o agli ostacoli che gli si parano davanti tipo pedoni, casse o barricate, mentre diverse volte i apprezzabile visto che la componente primaria è composta da esplosioni che spettacolari così come crolli e devastazione di vario tipo anche su larga scala. Come solito fare di questi tempi, purtroppo, i modelli e le animazioni dei protagonisti sono ben realizzate e curate nel dettaglio, ma altrettanto non si può dire dei nemici e degli alleati in secondo piano. Le texture usate sono piuttosto altalenanti e poco dettagliate sia che si tratti di territorio cittadino che ambienti esterni come prati o colline. Nota positiva è la fisica sfruttata con i vari veicoli e mezzi militari che reagiscono in maniera realistica al terreno sconnesso e con buche varie o agli ostacoli che ci troveremo davanti, siano essi civili o oggetti di varie dimensioni.
Il comparto sonoro invece non tiene il passo con la realizzazione grafica (per quanto altalenante essa sia) e appare piuttosto deludente con musiche piuttosto anonime che non trasmettono appieno l’intensità dell’azione ed effetti sonori che non convincono del tutto accanto ad un doppiaggio discretamente realizzato condite da alcune battute pronunciate dai soldati nemici che inizialmente sortiscono un buon effetto, ma diventano pedanti poiché altamente ripetitive e alcune risultano fuori contesto
La longevità del titolo anche in vista della trama sviluppata quel poco che basta, non è molto alta considerando ma così come in GTA ci sono anche missioni “secondarie” come gare di guida o prove di abilità con determinate armi su cui scommettere per ottenere dei soldi facili (a patto di vincerle, s’intende…) e cosa ancora più gradita la possibilità di giocare in co-op online insieme ad un amico aumentando i disastri, rendendo l’azione più adrenalinica, riuscendo a superare missioni ostiche se affrontate in singolo e rendendo i lunghi viaggi dal punto A al punto B più divertenti e molto meno seccanti aumentando di fatto la valutazione complessiva del gioco stesso.
Voto: 7
In definitiva, considerando l’attuale magra di titoli del genere fino al prossimo novembre, Mercenaries è un titolo che va affrontato con la consapevolezza di trovarsi davanti ad un titolo di azione pure senza troppi preamboli e motivazioni. Il gioco in sé è da 6,5 data la sensazione di trovarsi davanti una realizzazione tecnica un po’ alla sbrigativa senza dare troppo pero a minuzie che comunque rendono il gioco visivamente più appagante, ma data l’interessante possibilità di affrontare la storia con l’aiuto di un amico il gioco diventa più gradevole e di gran lunga più godibile.