Halo 3 ODST

Anche senza Master Chief, la serie non perde il suo fascino ma anzi, per certi versi migliora: in attesa di Halo Reach, progetto di cui sappiamo poco niente, giocare a ODST è una splendida esperienza, musica per gli occhi! e per le orecchie!!!

una pioggia incessante vi accompagnerà nel corso dell'indagine

Dove sono i miei compagni? E’ questo il punto di partenza di ODST: una serrata indagine per scoprire, indizio dopo indizio, che fine ha fatto la propria squadra. Sotto un interminabile pioggia e con l’ausilio di uno speciale visore notturno multiuso, vi aggirerete per le vie New Mombasa, sconvolte dall’invasione aliena.

E nel frattempo, scorrerà in parallelo un’altra storia: quella di una ragazza e la sua lotta personale per la sopravvivenza tra la gente impazzita della metropoli africana. Se da un lato dovrete trovare gli indizi per risolvere la storia principale, dall’altra (e ve lo consiglio) potrete effettuare il download degli “audio log” sparsi nella città.

Come avevano promesso gli sviluppatori, ODST è prima di tutto un’indagine: non sarete semplicemente una recluta mandata allo sbaraglio per salvarci da un’invasione aliena, ma agirete come un detective e, se può farvi piacere il paragone, come il personaggio di Harrison Ford in “Blade Runner”.

E in questo episodio della saga alcune cose ricordano il capolavoro di Ridley Scott: una metropoli del futuro flagellata dalla pioggia e le splendide musiche di Martin O’Donnell e Michael Salvatori contraddistinte da nuovi temi e un’atmosfera blues-jazz.

Musica per le orecchie ma sinfonia anche per gli occhi: la grafica non presenta un miglioramento netto rispetto ad Halo 3, però subiamo immediatamente il fascino della città a livello di skyline, di progettazione architettonica vera e propria. Grattacieli senza fine, sfumature del cielo che si rifraggono in questi enormi giganti di vetro: Halo 3 ODST è molto più di un gioco e le cinematic (alcune presentano anche una sottile ironia) conferiscono al titolo un’atmosfera da film.

Anche se la campagna single player non dura poi così tanto e non presenta notevoli difficoltà anche a livello di difficoltà Eroico, considerando anche il prezzo forse un pò alto, ODST rimane comunque un’esperienza unica ed irripetibile: e se possiedete l’abbonamento gold, il secondo disco è una chicca in quanto contiene tutte le mappe multiplayer di Halo 3!

Se non avete gold, potrete comunque giocare in rete locale alla nuova modalità sparatoria (anche con i vostri amici con schermo condiviso sulla stessa console): è una modalità che risente dell’influenza di Gears of War 2 e gli sviluppatori non hanno nascosto la somiglianza con la sua modalità Orda.

Ritornando alla campagna single player, la mappa sarà il vostro amico migliore: pianificherete le vostre “gite” all’interno della città, visitando volta per volta le aree di interesse. La mappa inoltre è in 3d, quindi vedrete delineati i profili dei grattacieli che compongono la metropoli; il visore notturno è indispensabile in quanto fornisce una visuale amplificata dell’ambiente circostante e gli oggetti avranno un contorno di colore diverso a seconda del tipo, ovvero

giallo: terminale contente dati (Audio-log)

rosso: nemico (fuoco a volontà!)

verde: alleato (non sparategli è dalla vostra parte!)

blu: medikit, armi e veicoli

Cosa da tener bene a mente, la salute non verrà rigenerata in quanto non siete uno Spartan ma un umano con una corazza: quindi se siete feriti correte ai ripari cercando il medikit!!!

Infine volevo aggiungere due cose: impersonerete a turno, man mano che raccoglierete indizi, i componenti UNSC inviati a New Mombasa e…diciamo questo rimane un punto interrogativo…chi è a fare le riprese all’interno della città? Cioè, ci saranno alcune sequenze (a inizio o fine livello generalmente) in cui sembra qualcuno si stia interessando alla vostra vicenda e ai dialoghi: è un’intelligenza artificiale che sta raccogliendo dati, sono i cosiddetti “ingegneri” alieni a manovrare le telecamere a circuito chiuso o è semplicemente un espediente di regia?

Grafica: 8  Non tanti progressi rispetto ad Halo 3 ma sicuramente d’effetto e grande lavoro nel realizzare un’ipotesi di metropoli futura

Audio: 10  Effetti sonori e musica molto coinvolgenti: parte della fortuna di questa saga risiede nell’attenzione ai particolari, nel non trascurare nemmeno i minimi dettagli e soprattutto la musica (non sempre considerata a dovere dagli sviluppatori di videogiochi) svolge un ruolo fondamentale e di primo piano.

Novità: 8.  Essere allo stesso tempo recluta e detective è molto appagante e rappresenta un nuovo punto di vista e di partenza per rinvigorire una splendida saga aspettando Reach.

Coinvolgimento: 9  Brevi ma intensi momenti: meglio poco ma di qualità!

Longevità:   In pochi giorni lo finirete ma senza l’amaro in bocca: sbloccare gli obiettivi rimasti è un buon modo per rigiocarci!!!

Giudizio finale:   Nel complesso siamo a livelli di eccelenza: unico neo è il prezzo, poteva essere una semplice espansione di Halo 3 (seguendo l’esempio di Gta Iv Lost & Damned), in ogni caso vi consiglio di tenere stretto questo gioiello soprattutto se siete fan dell’universo di Halo! Per collezionisti! e non!!!