Per fortuna in giro ci sono ancora dei folli come i ragazzi della Media Molecule altrimenti il mondo sarebbe molto più monotono e meno divertente.
Media Molecule è una nuova azienda di sviluppo software per videogiochi che ha lanciato un originalissimo videogioco intitolato Little Big Planet.
L’originalità di questo videogioco è che non è il solito gioco di azione o sparatutto o di sport ma è uno dei pochi videogames dove il giocatore può costruirsi un intero mondo digitale.
[youtube]Taiurn541SE[/youtube]
Gli ideatori del videogioco hanno avuto l’ispirazione guardando degli oggetti disparati di una cantina come scatoloni di cartone o di legno, un divano vecchio e impolverato, dei paralumi in stile anni ’60, un vecchio pallone di cuoio, tende regalate da chissà quale parente, uno skateboard, delle cassettiere di legno antiche e un vecchio armadio pieno di robe.
Tutti questi elementi diventano in Little Big Planet materia digitale che il videogiocatore può manipolare a proprio piacimento.
Sì tratta dell’unico videogioco nato dal disordine che regna sovrano nelle nostre abitazioni. Infatti si può costruire tutto quello che si vuole usando oggetti di ogni genere. Questo è possibile semplicemente grazie al nostro avatar, un omino di pezza che si muove dondolando la testa di qui e di lì.
All’inizio del gioco dovete riuscire a superare una serie di livelli pieni di ostacoli che si nascondono in castelli di cartone o oceani di cartapesta.
Questi livelli in realtà sono propedeutici e consentono di prendere confidenza con questo videogioco e imparare a capire come giocare al meglio.
I giocatori usando semplici pezzi di lamiere, cartone, chiodi, legno e vernici possono costruire intere città , erigere mulini a vento e costruire anche treni e ruote panoramiche.
Little Big Planet infatti è come un infinito parco giochi che prende forma dalla nostra fantasia.
Un campo giochi molto disordinato che nasconde una grande complessità .
Little Big Planet è allo stesso tempo semplice da giocare quanto complesso, perchà© ha un livello di raffinatezza tecnica fuori dal comune.
Non è un caso infatti se fra le costruzioni ci sono anche meccanismi e veicoli che poi nel gioco funzionano realmente.
Inoltre volendo si può anche importare con la webcam collegata alla PlayStation 3 oggetti, colori, volti. Così poi potete mettere online le vostre creazioni per farle scaricare dagli altri giocatori.
Insomma, più che un videogame Little Big Planet sembra una nuova forma di Web 2.0.