CD Projekt RED contro i DLC a pagamento

Konrad Tomaszkiewicz

Il game director di The Witcher 3: Wild Hunt, Konrad Tomaszkiewicz, in occasione di un’intervista, ha espresso un parere personale sui DLC a pagamento, che vogliamo condividere con voi in questo articolo.

Non crediamo nei DLC a pagamento

Potremmo anche vendere contenuti extra dopo il lancio di The Witcher 3 ma non crediamo in questo genere di cose. Siamo a favore di patch correttive, o l’aggiunta di contenuti gratuiti ma non a pagamento se si tratta di aggiornamenti minori o contenuti aggiuntivi banali. Soltanto se un contenuto fosse qualcosa di veramente grande allora ne giustificherebbe la spesa. Nel caso in cui dovessero arrivare in futuro dei DLC, apprezzerete il lavoro svolto e quello che vi darà in cambio.

Contenuti a pagamento ma giustificati

Quello che ha voluto lasciar intendere Konrad è che un DLC qualsiasi esso sia, deve essere a pagamento soltanto nel caso in cui il suo costo sia giustificato, se effettivamente valga la pena aprire il portafoglio. Spesso capita che molte software di cui non vogliamo fare nome, richiedano denaro ai giocatori e consumatori solo per l’aggiunta di qualche lottatore o stage nei picchiaduro, mappa o arma nel multiplayer di un FPS. Il game director di The Witcher 3, ritiene che dietro ad un DLC deve esserci un gran bel lavoro, un progetto che possa giustificarne il prezzo.

Molto probabilmente quello che ha voluto dire Konrad è che i giocatori sarebbero disposti a pagare per 8-10 ore in più di gioco ma non di certo per due quest aggiuntive buttate li tanto per guadagnare qualche spicciolo in più. Voi cosa ne pensate? Siete PRO o CONTRO i DLC a pagamento? Che tipo di DLC potrebbe giustificarne il costo?

A voi i commenti

Vi ricordiamo che  The Witcher 3: Wild Hunt è atteso nel 2014 per Xbox One , PlayStation 4 e ovviamente PC