DOOM Eternal The Ancient Gods – Part 2: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo avervi parlato della Parte 1 di Doom Eternal: The Ancient Gods, la generosa espansione del titolo, quest’oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di The Ancient Gods Parte 2, la quale scrive la parola fine all’avventura. Dopo gli eventi visti nel precedente capitolo, in quest’ultimo il Doom Slayer potrà finalmente avere uno scontro diretto con il Signore Oscuro, le cui sembianze ricordano il protagonista ma il suo intento è quello di annientare la razza umana.



La Terra è stata invasa dai demoni, spetterà a voi salvarla mettendo definitamente fine al conflitto iniziato con la prima parte. Naturalmente non aspettatevi un cambio di gameplay, il gioco risulta sempre frenetico e con le meccaniche che avrete imparato ad amare con il titolo base e la prima parte dell’espansione, tuttavia entrano in gioco alcune interessanti novità, come un arsenale composto da armi, gadget e bonus vari aggiuntivi, oltre nuovi nemici da sconfiggere.

Grazie ad una potente arma potrete stordire i nemici per un breve periodo di tempo, avendo un grosso vantaggio sugli stessi. Ad arricchire il vostro arsenale ci sono il lanciafiamme e la granata congelante, la possibilità di ottenere una quantità maggiore di salute e scudo e il potenziamento del Martello, dato dai cosiddetti Eventi Escalation. Piccole aggiunte che fanno la differenza.

La seconda e ultima espansione porta il protagonsita d un livello successivo, con abilità, rune ed equipaggiamenti di alto calibro, al fine di poter fronteggiare al meglio le nuove e vecchie minacce. Oltre i nemici già visti in passato, entrano in gioco nuove figure, le quali possono essere abbattute solo con specifiche armi o utilizzando strategie mirate. Interessante la possibilità di affidarsi al Martello delle Sentinelle in caso di assenza di munizioni.

Tra i nuovi nemici vi sono i Baroni infernali corazzati, dotati di un’armatura prestante e in grado di resistere ai più disparati danni. Questo tipo di nemici potrà essere sconfitto solo in uno specifico modo, rompendogli l’armatura per poi dargli il colpo di grazia. E’ da apprezzare il lavoro svolto dal team nel proporre nemici diversificati e unici tra loro, quasi a voler portare una ventata di novità nella serie, dopotutto si tratta pur sempre della resa dei conti.


La seconda parte metterà alla prova la vostra pazienza ed abilità nel padroneggiare al meglio le nuove e vecchie armi. Dovrete fronteggiare numerosi nemici simultaneamente, alcuni in grado di prosciugare la vita, altri dotati di una protezione di alto livello e pochi altri che possono muoversi velocemente, la varietà di nemici è innegabile, sopratutto all’interno dello stesso scontro.

DOOM Eternal: The Ancient Gods Parte 2 aggiunge indubbiamente novità in termini anche di ambientazioni, con scenari inediti e mai visti prima d’ora, nonostante non siano visivamente appaganti come quelli del gioco base e della precedente espansione. Il secondo e ultimo capitolo introduce nuovi contenuti pur rimanendo fedele al gioco originale, estendendo ulteriormente la longevità di una manciata di ore, grazie alla frenetica velocità del gameplay.

L’espansione come anticipato introduce nuovi demoni da sconfiggere, non solo il Barone corazzato, ma anche il vigoroso lmp di pietra, il velenoso Predatore maledetto e lo Zombi urlatore. Se avete apprezzato il titolo base e la prima parte, restere soddisfatti dal modo in cui il team di sviluppo ha deciso di concludere l’avventura, con quell’uscita di scena col botto che non guasta all’intera esperienza.