Il producer di Diablo 2 critica Diablo 4

Diablo 4: Il Tempestoso Aggiornamento che ha Scatenato le Critiche dei Giocatori

L’ultimo aggiornamento di Diablo 4 ha scatenato una vera e propria tempesta di critiche e attacchi da parte dei giocatori, mettendo a dura prova la fiducia nei confronti di Blizzard, il publisher e gli sviluppatori del gioco. L’aggiornamento ha introdotto significative modifiche all’endgame del quarto capitolo di Diablo, rendendolo molto più difficile da affrontare. Tuttavia, la decisione più controversa è stata quella di introdurre numerosi “nerf” (ovvero riduzioni di potenza) a classi e build particolarmente efficaci.

Il producer di Diablo 2 contro Blizzard e Diablo 4

Il risultato è stato un’ondata di recensioni negative, con i giocatori che hanno deciso di utilizzare il cosiddetto “review bombing” per esprimere la loro insoddisfazione. Perfino Blizzard ha dovuto ammettere le proprie colpe durante un Campfire Chat tenutosi di recente. Tuttavia, le critiche non si sono affievolite e la situazione sembra destinata a restare invariata fino a una nuova patch correttiva.

Mark Kern, il produttore di Diablo 2, è stato uno dei critici più vocali nei confronti di Blizzard e delle scelte fatte per Diablo 4. Su Twitter, ha attaccato duramente gli sviluppatori accusandoli di conoscere perfettamente le conseguenze delle loro azioni nel rendere Diablo 4 un “service game” (gioco come servizio).

“Sappiamo che non è divertente”, ha affermato Kern, sottolineando che gli utenti stavano finendo rapidamente i contenuti. Questa, secondo lui, è una delle maledizioni dei giochi “live service”. Kern crede che le scelte fatte siano deliberatamente sbagliate e finalizzate a sfruttare i giocatori per mantenere alti i profitti. Invece di considerare il completamento di un gioco come un risultato positivo, la direzione presa da Blizzard sembra puntare a massimizzare i guadagni a discapito dell’esperienza di gioco autentica.

Un altro aspetto che ha suscitato le critiche di Kern e di molti giocatori è stata la decisione di rallentare il teletrasporto fuori dai dungeon. Questa modifica sembra essere stata introdotta solo per allungare il tempo di gioco effettivo e sfruttare ulteriormente i giocatori. Kern è convinto che questa scelta sia stata motivata da analisi e metriche legate al modello “live service”, progettato per massimizzare i profitti a scapito dell’esperienza di gioco autentica.

La svolta “live service” di Diablo 4 ha lasciato molti fan delusi e preoccupati per il futuro del gioco. Gli sviluppatori dovranno agire velocemente per ripristinare la fiducia dei giocatori e correggere le decisioni impopolari. Se non affronteranno i problemi tempestivamente, c’è il rischio che l’intera esperienza di Diablo 4 possa essere compromessa e che molti giocatori decidano di abbandonare il gioco. Blizzard dovrà dimostrare di essere disposta ad ascoltare la community e ad apportare le modifiche necessarie per rendere Diablo 4 un’esperienza divertente e gratificante per tutti i suoi fan. Solo così potranno recuperare la fiducia perduta e mantenere viva la passione per uno dei franchise più amati nel mondo dei videogiochi.