Ken Levine parla della violenza nei videogiochi

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Ken Levine, il genio che si cela dietro la saga di Bioshock in una recente intervista ha spiegato perchè nei videogiochi è presente la violenza, soffermandosi anche su Bioshock Infinite.

Il pubblico cambia

Ci sono delle motivazioni importanti per cui la violenza è presente nei videogiochi. Simulare una situazione di violenza è facile e il mercato risponde anche positivamente a questo tipo di giochi. Pensate a dei film d’azione, credo sia un paragone che rende bene l’idea. Attraverso le reazioni dei giocatori nei confronti della violenza è possibile capire in quale modo esprimere tali tendenze.

Spesso mi sono chiesto se avessi potuto realizzare un gioco come Bioshock Infinite senza violenza, ma credo che sarebbe stato al quanto strano. Per il mio prossimo progetto ora ho la possibilità di sperimentare nuove strade, cosa che prima non potevo fare.

In sostanza Ken Levine afferma che un gioco senza violenza è come un film d’azione senza l’azione. Cosa ne pensate? Siete favorevoli o contrari alla presenza della violenza nei videogiochi? A voi i commenti e considerazioni personali. Cogliamo l’occasione per ricordarvi che Ken Levine è al lavoro su un nuovo progetto che non ha nulla a che vedere con Biohsock e che annuncerà e mostrerà non appena avrà raggiunto uno sviluppo ottimale.