A volte è possibile chiedersi quando un gioco può essere definito una sorta di forma d’arte ed in questo caso, la risposta potrebbe essere proprio Machinarium, di Amanita Design. Sì distingue per il suo look veramente unico, accompagnandolo ad un’esperienza punta e clicca con puzzle da risolvere.
Giocherete come un robot che è stato buttato in una discarica dietro la città dei robot nella quale viveva ed il vostro obiettivo sarà quello di trovare la strada per tornare indietro e salvare la vostra robot-ragazza. Le varie domande che potrete porvi, come ad esempio: perchè siamo stati buttati fuori dalla città, perchè la nostra ragazza è sparita e soprattutto chi sono i cattivi; avranno una risposta durante il corso del gioco. Di risposte ne riceverete, è vero, ma non nel modo “tradizionale”. Infatti, in Machinarium, non sono presenti dei veri e propri dialoghi, ma dei “balloon” che appariranno sulla testa del personaggio per farvi capire costa sta pensando grazie a delle animazioni e disegni. Ovviamente, questi fumetti non vi faranno capire solamente cosa sta pensando il vostro robot, ma vi daranno anche alcuni indizi su come risolvere diversi puzzle. Ad esempio, in una scena dovrete riuscire ad attraversare un ponte che però, scoprirete essere tenuto di guardia da un robot poliziotto. Se cercherete di attraversarlo, un fumetto si formerà mostrando altri poliziotti attraversare il ponte, ma nessun altro. Questo è un buon indizio su come procedere.
I semplici indizi danno vita al classico gameplay punta-e-clicca. Dovrete riuscire in qualche modo a travestirvi da poliziotti collezionando e combinando oggetti, che troverete grazie al mouse che si traformerà in una mano ad indicare l’interagibilità. Al contrario, però, di altri punta-e-clicca semplificati, gli oggetti che potranno essere usati non “staccheranno” dal resto del livello ma saranno perfettamente mischiati al suo ambiente. Potreste dover pensare molto ed avere buon occhio per trovare degli oggetti importanti. A semplificare il tutto, però, il gioco non vi lascerà vagare per la mappa alla ricerca di un oggetto. Infatti, il più delle volte, gli oggetti necessari alla risoluzione di un puzzle, saranno nelle immediate vicinanze, in modo che ogni scena abbia il suo puzzle. Anche alcune sezioni più avanti, sparse intorno alla città dei robot, saranno condensante in modo da lasciarvi risolvere solo alcuni obiettivi alla volta. La concentrazione è voluta e necessaria perchè alcuni puzzle saranno molto difficili e dovrete utilizzare gran parte della vostra logica.
Se non riusciste ad andare avanti e vi trovaste bloccati in un puzzle, potrete utilizzare il sistema di suggerimenti. Cliccando sulla lampadina in alto a destra dello schermo, apparirà un fumetto che vi mostrerà quello che dovreste fare in quella determinata sezione di gioco, per risolvere il puzzle. Se questo non fosse abbastanza, il gioco contiene una completa guida per ogni sezione, alla quale potrete accedere in ogni momento. Nella speranza che nessuno di voi utilizzi la guida non appena si trova in difficoltà, Machinarium pone un minigame da superare per accedervi. Dovrete guidare una chiave attraverso un mondo in side-scrolling, evitando ragni e pezzi di muro fino ad arrivare ad un lucchetto. Se riuscirete a sbloccarlo, un libro si aprirà per darvi la soluzione al puzzle attraverso quello che sembrerebbe essere il bellissimo storyboard originale fatto a mano.
Non sarebbe affatto giusto presentarvi questo gioco senza parlare nemmeno un po’ della sua parte grafica. Ogni scena del gioco è stata realizzata a mano con dei dettagli che raggiungono quasi il ridicolo. Ogni anfratto e angolo della città dei robot ha un suo look macabro e distinto. Anche se questi sfondi sarebbero impressionanti anche statici, in Machinarium sono stupendamente animati: i robot pulitori svolgeranno il loro quotidiano lavoro sulle tubature, i vecchi robot gireranno per la città in carrozzella e dei robot baristi con lampadine al posto degli occhi puliscono dei banconi. Gli edifici lontani sono ricreati con degli schizzi di matita per dare l’idea della perdita di dettaglio e la fusione con lo smog della città. I suoni sono altrettanto creativi con vari “beep” e movimenti cigolanti, accompagnati da un’ottima soundtrack elettronica.
E’ difficile attendere per un gioco di questo livello, ma sappiate che Machinarium sarà disponibile su sistemi Windows e MAC il prossimo Ottobre attraverso il sito ufficiale, dal quale avete già adesso la possibilità di pre-ordinarlo al costo di 17$ (tasse escluse). Di seguito i requisiti minimi:
- Sìstema Operativo: Windows XP / Vista, Mac OS 10.4 (Tiger) o superiori.
- Processore: 1.8 GHz.
- Memoria: 1 GB RAM.
- HardDisk: 250 MB.
- Risoluzione minima: 1024×768.
- Risoluzione raccomandata: 1280×800 o superiore.