Pirati spaziali, un mondo enorme da esplorare e tanti tanti proiettili. BulletStorm è il nuovo titolo di People Can Fly (società ora “inglobata” da Epic Games), ed ha tutte le carte per essere un FPS unico nel suo genere.
Se volessimo fare un confronto, potremmo dire che Bulletstorm è un incrocio ben riuscito fra Gears of War (ambientazioni sci-fi ed un cast di personaggi piuttosto fuori dalle regole) e Borderlands (che in questo titolo si mostra come la possibilità che tutto possa accadere).
Il personaggio principale, al centro della trama, si chiama Grayson Hunt, un “fu-mercenario” che ha avuto qualche problema con il suo datore di lavoro e per questo motivo è stato esiliato ai confini dello spazio. Dopo un atterraggio non proprio comodo, Grayson si ritrova in un pianeta adibito a villeggiatura, Stigya. Una volta, questa terra era la Las Vegas di tutti i pianeti. Ma, come ovviamente sospetterete, qualcosa di orribile è accaduto e Stigya è diventato l’esatto opposto di un paradiso. Tutta la popolazione che ne faceva parte è morta o si è tramutata in feroci mostri ed una misteriosa forma di pianta mutata ha ricoperto il pianeta di cactus ed una fitta vegetazione.
Non tutto è perduto ovviamente. Per quanto il nostro Grayson sia circondato dai pericoli di Stigya, il suo stile di combattimento è altrettanto pericoloso e letale. Una cosa che sicuramente attirerà l’attenzione di tutti i gamers è questa: Bulletstorm ricompensa le uccisioni creative. Questo vuol dire che in ogni combattimento dovrete cercare di uccidere sempre più elaboratamente i vostri nemici, in modo da guadagnare più punti che in seguito vi serviranno per sbloccare nuovi pezzi della vostra artiglieria. In termini di gameplay, se spingerete un vostro nemico su un cactus mentre è agonizzante per il colpo ricevuto, avrete sicuramente più possibilità di ricevere quel lanciagranate ce tanto vi faceva gola.
Passiamo un momento alle armi. Grayson comincerà la sua avventura con un normalissimo fucile da combattimento. Con il tempo, grazie ai punti guadagnati, potrete utilizzare moltissime altre armi, dalle caratteristiche e potenze mostruose. Una di queste è un lanciagranate che spara due granate simultaneamente, e fin qui non sembra esserci nulla di particolare. Però, queste granate sono legate insieme e hanno la possibilità di attaccarsi su oggetti (o persone) in modo davvero singolare. Potreste lanciarla vicino ad un gruppo di nemici e farle esplodere da remoto quando credete sia il momento giusto, oppure attaccarle direttamente al viso di uno dei vostri nemici e beh… questo sta a voi immaginarlo.
A parte la gran varietà di armi che avrete a vostra disposizione, quello che si rivelerà sicuramente più interessante saranno le abilità grazie alle quali potrete “divertirvi” con i vostri nemici. Ad esempio, uno di questi vi darà la possibilità (in ogni momento) di poter attaccare un nemico lontano e tirarlo vicino a voi. Non manchiamo di ricordare che avrete sempre la possibilità di respingere momentaneamente i nemici con un calcio o una “scivolata”. Ognuna di queste due mosse attiverà per circa 1 secondo una sorta di bullet-time; tempo nel quale potrete attaccare nuovamente il nemico indifeso.
Il gioco è pieno di headshot, arti mancanti, esplosioni, sparatorie ed ovviamente boss. Uno dei quali, prende le sembianze di un’enorme pianta. Tutto questo si muoverà ad un ritmo decisamente veloce. In aggiunta a tutto questo ci sono anche i dialoghi fra i personaggi. All’inizio del gioco, Grayson è un pirata ubriaco e senza fortuna, ma con il proseguire dell’avventura il suo personaggio acquisirà più spessore e così succederà anche per i dialoghi interni o che lo riguardano.
Per il momento la distribuzione di Bulletstorm è prevista per il 2011 su PC, Playstation 3 e Xbox 360.