Un corto romantico per lo studio dei Kanji

Quando un’occidentale si avvicina alla lingua giapponese, la più grande difficoltà risiede nello studio dei Kanji, per questo nasce il Kanji Kentei, un test standard sulla loro conoscenza.

Kanojo ga Kanji wo Sukina Riyu

Conoscere l’anima gemella con i Kanji

Gli autori del test per spronare coloro che hanno già partecipato al test a non arrendersi e proseguire lo studio dei Kanji, hanno realizzato un breve corto (che potete vedere nell’articolo), che mostra di come sia possibile (negli anime) trovare l’anima gemella durante lo studio degli ideogrammi in una scuola nipponica in pieno pomeriggio. In Giappone vengono insegnati ai bambini circa 2.136 kanji di uso comune, indispensabili per leggere giornali e per l’uso quotidiano.

La Japan Kanji Aptitute Testing Public Interest Foundation, responsabile dal test citato in alto, propone il suo Kanojo ga Kanjii wo Sukina Riyu ossia “La ragione per cui le piacciono i Kanji”, un corto sullo studio dei Kanji della durata di 6 minuti (3 a testa).

Trama Episodio 1
Una ragazza di nome Haruka Hirai si trova nella sua classe dopo le lezioni per studiare il suo kanji preferito quando Yusuke Sagara entra in aula e si innamora di lei. Yusuke le chiede se le piace quel kanji ma lei le risponde che lo ama, fingendo di non aver sentito il ragazzo fa ripetere più volte quella fase come se lei le stesse confessando i suoi sentimenti. Haruka spiegherà al ragazzo di essere attratta da quel Kanji e lui ovviamente farà la stesso e da li nascerà una profonda amicizia o forse amore.
Trame Episodio 2
Haruka e Yusuke si trovano al parco quando Yusuke inizia a parlare dei 4 Kanji impiegati per le espressioni ideomatiche credendo di fare il brillante e l’intelligente con lei. Durante il giro in barca i due avranno un colloquio molto confidenziale, legato ovviamente all’utilizzo dei Kanji e ancora una volta sboccerà tra di loro una profonda ami…storia d’amore!

Coloro che studiano il Giapponese sapranno che esistono nel livello 1 ben 6.355 Kanji che bisogna assimilare e coloro che riescono a farlo vengono chiamati Maestri dei Kanji.