I migliori anime anni 90

Ma che ne sanno i 2000! Gabry Ponte, ex Eiffel 65, ci ha fatto anche una canzone con l’intento celebrativo nei confronti degli anni 90 più che dispregiativo, naturalmente, verso la cosiddetta Generazione Z. E i nostalgici apprezzeranno molto questo articolo nel quale vengono celebrati gli anime che hanno lasciato la loro impronta nel corso degli anni 90.

Parliamo proprio di quel tempo in cui venivano indossati jeans a vita alta o le improbabili camicie a quadri di flanella, quando in TV si guardava Beverly Hills 90210 e si ascoltavano le Spice Girls. E che dire delle scarpe che si illuminano, vera e propria tendenza per bambini e ragazzini, tornate in auge di recente seppur in maniera rivisitata e più consona alla nuova era. Non vogliamo far scendere nessuna lacrimuccia, anche perché probabilmente la vera differenza è in noi, nella nostra età che nel frattempo non è più quella di una volta e siamo inseriti in un contesto iper-tecnologico del quale chiaramente non possiamo più fare a meno. E allora, tuffiamoci anche se solo con la mente nel passato. E ripercorriamo attraverso gli anime quei fantastici anni raccontati egregiamente anche dai memorabili 883.

Quali sono i migliori anime giapponesi anni 90?

Gli anni 90 sono caratterizzati dal Giappone. Quasi tutti i cartoni animati che abbiamo visto provengono dal Sol Levante che ci ha accompagnato dall’infanzia fino a tutta l’adolescenza e molto spesso anche oltre. Gli anime giapponesi sono uno stile di vita, irrinunciabile per chi ci ha avuto a che fare tanto che non riesce più a staccarsene. Chi di noi non ha mai visto Sailor Moon, la guerriera che lotta per amore e per giustizia. Parliamo di un vero e proprio cult che ha segnato intere generazioni. Tra le perle che ci hanno regalato quegli anni figura senza alcun dubbio Neon Genesis Evangelion uscito nel 1995 e che ha rappresentato una svolta per tutto il mondo degli anime. Qualche anno dopo è poi arrivato al grande pubblico, anche italiano, Cowboy Bepop il cui successo sopravvive ancora oggi. Dello stesso anno, 1998, è pure Trigun. E che dire di Yu degli Spettri fedelmente tratto dal manga di Yoshihiro Togashi. Chi preferiva soluzioni a tema sportivo invece ricorderà sicuramente Slam Dunk in cui si parlava di basket. Genere completamente diverso per Nadia – Il mistero della Pietra Azzurra che narra di una storia che trae spunto da romanzi d’avventura come “Ventimila leghe sotto i mari” o “L’isola misteriosa” entrambi di Jules Verne.

Quali sono i migliori anime robot anni 90?

Tutti figli di Mazinga Z. Questa è stata infatti la prima serie anime incentrata sui robot. Questo filone si è poi sviluppato per tutti gli anni 80 fino ad arrivare, appunto, ai 90 di cui parliamo oggi. Un punto di riferimento nel genere sono sicuramente stati i Power Rangers tanto che non sono mai passati di moda ed anche i nati dopo il 2000 li conoscono perfettamente e li vedono in TV. Basti pensare che il film su di loro è uscito nel 2011 per comprendere quanto abbiano inciso nel mondo questi personaggi che in realtà sono statunitensi pur se chiaramente “importati” dal Giappone. La già citata Neon Genesis Evangelion è un’altra pietra miliare della corrente legata ai robot. Anche Full Metal Panic, anno 1998, rientra a pieno diritto nella categoria. L’ambientazione era nella vecchia Unione Sovietica in una sorta di continuazione della Guerra Fredda. Il fenomeno è poi proseguito anche negli anni 2000 con cult come ad esempio i Transformers (2007) che hanno portato avanti con merito un trend sempre apprezzato.

I migliori anime a cavallo tra gli anni 80 e 90

Non ci sarebbero gli anni 90 senza gli anni 80 che hanno chiaramente segnato la base per ciò a cui abbiamo assistito in seguito. Tra il 1986 e il 1987 in Giappone è uscito un anime tendenzialmente per un pubblico adulto che celava una storia appassionante, da guardare e riguardare ancora oggi, come Maison Ikkoku meglio conosciuto in Italia come Cara Dolce Kyoko. Dasshu Kappei forse vi dirà poco ma se ve lo traduciamo in Gigi La Trottola ecco che diventa magia. Certo, in questo caso parliamo di una serie assai leggera fatta per intrattenere e divertire ma che ha sicuramente colto nel segno. Potremmo annoverarlo tra gli spokon, essendo ambientato nel mondo dello sport, ma qui il basket faceva semplicemente da sfondo e non costituiva il fulcro della trama. Anche Ken il Guerriero e Holly e Benji, pur cominciati prima degli anni 90, hanno continuato ad appassionare anche oltre ed è difficile incontrare qualcuno oggi che non li abbia mai sentiti nominare. Per non parlare poi di Lamù o de I cavalieri dello zodiaco che sono andati avanti per tanti anni. Alzi la mano chi non è cresciuto con C’era una volta Pollon con la figlia del Dio Apollo che sognava tanto diventare un giorno una vera dea. Occhi di Gatto e Mila e Shiro ci hanno fatto scoprire l’amore, mentre Dragon Ball è stato un dovere morale di ogni bimbo, anche cresciuto, che tornava da scuola con la gioia negli occhi attendendo il momento di poter finalmente accendere la TV e gustarselo davanti a un bel piatto di pasta. Questa sì che era vita!

Ecco la lista dei migliori Serie anni 90

Oggi le serie tv hanno preso il sopravvento anche grazie all’avvento di piattaforme come Netflix. Ma di fatto sono sempre esistite e le abbiamo sempre viste. Anche qui i giapponesi hanno fatto scuola, ovviamente nel loro stile. Relativamente alle anime alla lunga lista già consegnata vi possiamo aggiungere Kenshin Samurai Vagabondo – Memorie del Passato ambientato nel periodo che vedeva la fine dello shogunato Tokugawa e l’inizio del periodo Meiji. Sempre legato a questo particolare contesto storico, con i combattimenti a fare da sfondo, c’è pure RUROUNI KENSHIN TV. Temi forti anche in GTO che sta per Great Teacher Onizuka pur rientrando nel genere commedia demenziale. Non ha trovato particolare successo nel Belpaese, invece, Spicchi di cielo tra baffi di fumo che in realtà aveva una storia toccante e delicata.