E’ accaduto in Giappone, due mesi fa, il Dipartimento di Polizia Metropolitana di Tokyo, è stato contattato da un uomo di 36 anni, finito vittima di un estorsione nella zona della stazione di Shinjuku.
Estorsione con smartphone
L’uomo in questione, camminava tranquillamente attraverso i passaggi della stazione, controllando il suo smartphone, quando ad un certo punto, un uomo l’ha avvicinato accusandolo di aver scattato delle foto con il proprio smartphone, sotto le gonne di alcune ragazze. L’uomo era innocente, ma è stato obbligato da parte del lestofante, a pagare una cifra pari a 1.000 euro.
Il mese scorso è accaduto un episodio simile, questa volta la vittima è un uomo d’affari di 26 anni. Mentre passava attraverso alcuni passaggi della stazione della JR Shinjuku Station, è stato accusato di aver scattato foto improprie con il proprio smartphone. Anche in questo caso, la vittima per paura ha pagato al lestofante una cifra pari a 3.700 euro!
Queste sono state le parole delle vittime :
Ero cosi preso dallo smartphone che non sono riuscito a comprendere la situazione, quando sono stato richiamato da quest’uomo, ero confuso e per questo motivo ho subito pagato l’uomo.
Giappone e la criminalità
La domanda sorge spontanea, cosa avreste fatto, se vi foste trovati in una situazione simile? Una cosa è certa se si è innocenti e quindi non vi sono prove sullo smartphone di quanto sostiene il lestofante non vi è nulla da temere, eppure le vittime per paura di finire in carcere o di avere la reputazione rovinata, hanno preferito pagare.
Non è la prima volta che in Giappone, accadono episodi simili. Purtroppo la cattiveria e i lestofanti sono ovunque, ma molti utilizzano questi avvenimenti per etichettare il Giappone, come un paese immorale e con un alto tasso di criminalità, cosa che non è affatto vera, dato che ogni paese ha le mele marce come si suol dire.
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