C’era una volta, tanto tempo fa… Qualcuno potrebbe far iniziare così un racconto che parli dei fumetti stampati, credendo che ormai siano roba vecchia buona solo per strambi collezionisti. Nulla di più sbagliato! Che si tratti di manga giapponesi o di graphic novel più o meno corte poco importa: queste tavole resistono da decenni, hanno passato indenni una prima grande rivoluzione con l’avvento della televisione e si stanno difendendo egregiamente dall’attacco del mondo digitale.
Il camaleontico fumetto
Qual è il segreto di tanta longevità? Il fumetto è una forma d’arte che potremmo già di per sé definire mista: da un lato troviamo la fantasiosa ricchezza dei disegni; dall’altro l’abilità persuasiva dello storytelling, la capacità di raccontare una storia. Questo connubio è il motivo per cui il fumetto non è mai passato di moda: nel corso del tempo il settore ha saputo trarre insegnamento dalla sua doppia anima riproponendosi in maniera sempre attuale sui nuovi supporti che la tecnologia via via andava sviluppando.
In principio c’era solo la carta stampata, poi arrivarono pupazzi (anzi action figure) e gadgets. La televisione entra nelle case? Allora perché non riproporre sotto forma di cartoni animati le storie dei fumetti? Inizia l’era digitale, tutti con smartphones e telefonini in mano mentre le edizioni da sfogliare diventano un lusso. Cosa fare? Lasciamole tali, ma facciamo in modo di non perdere il pubblico dei nativi di internet. La nuova arte che va per la maggiore è il cinema e tutti si sentono videomaker? E sia: il grande schermo racconta storie attraverso dialoghi e immagini, tanto quanto il fumetto. Perché allora non fondere le due cose insieme e permettere ai nuovi e ai vecchi ragazzi di sentire sempre vivi i loro beniamini?
L’ingrediente segreto
La forza del fumetto è proprio questa: tanto le storie quanto i loro personaggi sono sempre lì, eterni. Potranno cambiare i supporti e le tecnologie usate, ma un buon volume (vale lo stesso discorso sia se parliamo di storie per adulti che di racconti per bambini e ragazzi) farà sempre riconoscere Superman come il salvatore del mondo dalla tutina azzurra e il mantello rosso, come Diabolik ed Eva Kant saranno sempre super sexy.
Non c’è attore che tenga, per quanto bravo e per quanto somigliante, che ci possa far scordare dei disegni originali, anche perché tanto il cinema quanto i supporti digitali non possono contare sul vero e unico ingrediente segreto del fumetto: la nostra immaginazione. Siamo noi a dare vita alle tavole dei disegnatori, i personaggi interagiscono guidati dalla nostra interpretazione della storia che si sviluppa mentre seguiamo le briciole di pane lasciate apposta per noi.
Librerie, edicole e fumetterie…
Da che si potevano trovare quasi ovunque, i fumetti nell’ultimo decennio sono diventati un prodotto di nicchia gelosamente custodito all’interno di quegli esoterici negozi che sono le fumetterie dove, tra volumi in edizione limitata, action figure e gadget era possibile comprare molti fumetti e manga tra scaffali gremiti di appassionati ed esperti.
Ultimamente questo mercato si sta aprendo nuovamente al grande pubblico, tanto che anche le principali librerie ne stanno approfittando: è sempre più facile, infatti, trovarvi all’interno interi reparti dedicati al mondo di fumetti, manga e graphic novel adatti al pubblico di tutte le età.
Sono tempi frenetici, dove siamo sempre più portati ad utilizzare gli asettici schermi luminosi in ogni istante della nostra giornata, ma prendetevi un secondo per voi: andate in soffitta, in edicola, in fumetteria o in libreria (dove volete insomma), prendete uno dei fumetti che amavate tanto (va bene anche Topolino se volete, ma non vale se li leggete online), respirate l’odore della carta e immergetevi nella lettura. Magari oggi ci metterete pochi minuti, ma cercate di ricreare comunque la stessa atmosfera di quando eravate più giovani (spegnete il cellulare!). Ci siete? Ecco qual è la vera magia dei fumetti. Poi non dite che sono solo per bambini!