Dreamland e Wonderland: I parchi a tema “Disney” più terrificanti dell’Asia

Non sempre parchi di divertimento è sinonimo di successo. E’ accaduto sia in Cina che in Giappone, dove i parchi Dreamland e Wonderland, realizzati per contrastare il grande parco Walt Disney o forse per proporre una valida alternativa, sono stati vittima dell’abbandono sia da parte dei clienti che dei gestori, tramutandoli in uno spettacolo terrificante.

I parchi asiatici più terrificanti 

Inaugurato nel lontano 1961 vicino la città di Nara, il parco Dreamland venne presentato al pubblico come la versione nipponica del celebre parco Disney ed effettivamente inizialmente fu cosi, portando tutta la magia di Walt Disney nel cuore del Giappone. Durante le ultime fasi di costruzione del parco a causa di alcuni disaccordi contrattuali tra Matsuo (autore del parco) e la società, fu deciso di terminare i lavori aprendo comunque i battenti seppure incompleto.  

Dal 2006 al 2016 Dreamland è stato vittima di un periodo di totale abbandono diventando uno dei posti più terrificanti del Giappone. Lo scorso Ottobre fu decido di demolire il parco, il suo destino si concluderà per la fine del 2017 o i primi mesi del 2018.  Coloro che si sono recati al parco in questi ultimi mesi hanno assistito ad uno spettacolo terrificante,dove la natura ha preso il sopravvento.

Wonderland invece ha avuto una sorta diversa. Collocato a poca distanza da Pechino, il parco prende ispirazione dal Disneyland ma a differenza del Dreamland non fu mai aperto al pubblico, sia a causa dei costi elevati per terminare il progetto che per altri problemi burocratici che impedirono agli addetti di proseguire i lavori, terminando il progetto nel lontano 1998. Wonderland sarebeb dovuto essere il parco di divertimenti più grande dell’asia ma invece oggi è il più inquietante del continente.  

Inutile dire che nonostante non abbia mai aperto al pubblico, ha attirato in questi anni l’attenzione degli amanti di luoghi terrificanti. La demolizione del parco è prevista nei prossimi anni per lasciare posto ad un centro commerciale.